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Terna: inaugurato il nuovo elettrodotto “SA.PE.I.”

Nell’ambito delle celebrazioni del 150° annivers ario dell’Unità d’Italia il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha inaugurato oggi a Borgo Sabotino (Latina),
durante una cerimonia ospitata da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna, il nuovo elettrodotto sottomarino “SA.PE.I.”, che unisce per la prima volta direttamente la Sardegna e la Penisola Italiana.
Il SA.PE.I. – acronimo di SArdegna-PEnisola-Italiana, è il più importante e tecnologicamente avanzato elettrodotto ad alta tensione mai realizzato in Italia. L’opera è stata finanziata per oltre il 50% da Terna con mezzi propri e per la parte restante con uno stanziamento di 373 milioni di euro
da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per il suo alto valore strategico.
Il SA.PE.I. collega Fiumesanto, in Sardegna, e Latina, sul litorale laziale, con un doppio cavo sottomarino in corrente continua a 500 kV. Autorizzato in soli 14 mesi, un record per l’Italia dove un progetto impiega almeno 3 anni per avere il via libera, e realizzato completamente in 48 mesi, è una delle opere strategiche più importanti programmate da Terna per potenziare il sistema elettrico nazionale. La sua realizzazione ha coinvolto 177 imprese per oltre 200.000 giornate lavorative.
Tra i 10 record del SA.PE.I. (vedi allegato 1) vanno menzionati:
– il più lungo “ponte elettrico” al mondo (435 km) con una potenza da 1.000 megawatt;
– nuovo record mondiale di profondità: 1.640 metri la massima profondità raggiunta;
– con i suoi 750 milioni di euro è l’investimento più importante mai realizzato in Italia per una
singola infrastruttura elettrica
Molteplici i benefici economici, elettrici ed ambientali. L’opera consente infatti un risparmio di 70 milioni di euro l’anno per il sistema elettrico grazie alla rimozione dei “colli di bottiglia” tra la zona Sardegna e il resto del mercato elettrico; consente, inoltre, l’aumento della sicurezza del sistema elettrico sardo e una più sicura copertura del fabbisogno del Lazio e del centro Italia (i 1.000 MW del SA.PE.I. corrispondono a 5 volte la domanda di picco dell’area di Cagliari e alla metà della domanda di picco di una città come Roma), grazie all’utilizzo di energia più efficiente provenienti anche dalla Sardegna. Cresce anche la competitività del mercato elettrico, poiché grazie al SA.PE.I. gli operatori hanno l’opportunità di partecipare ad un mercato più fluido, avendo allo stesso tempo maggiore flessibilità e sicurezza di esercizio del sistema. A livello ambientale, il SA.PE.I., realizzato nel pieno rispetto degli habitat marini e terrestri che attraversa, permette una
riduzione di oltre 500 mila tonnellate l’anno di CO2 in atmosfera – pari alle emissioni di oltre 250 mila veicoli di media cilindrata – per effetto del maggior utilizzo di energia rinnovabile, in forte sviluppo.
Il SA.PE.I. è il fiore all’occhiello della rete elettrica nazionale e punto d’arrivo di un percorso virtuoso che negli ultimi 5 anni ha visto Terna realizzare 4 miliardi di euro di investimenti, pari al quadruplo di quanto realizzato nel quinquennio precedente, per oltre 2.200 km di nuovi elettrodotti – circa 6 volte quanto realizzato nello stesso quinquennio di riferimento, a riprova dell’accelerazione impressa dalla società per ammodernare e potenziare, in un’ottica di sostenibilità, una delle infrastrutture strategiche del Paese.