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Tempi bui per l‘etanolo statunitense

Introdotta una proposta che abrogherebbe due fattori che hanno contribuito a nutrire l'industria Usa del bioetanolo: il credito d'imposta e l’incentivo all’importazione

(Rinnovabili.it) – L’industria di biocarburanti degli Usa non gode più dei favori di una volta, dopo le azioni anti-dumping intraprese da Unione Europea e Australia ad intervenire sul comparto è l’America stessa. Un gruppo bipartisan di legislatori statunitensi ha infatti presentato in questi giorni, come emendamento al disegno di legge per le piccole imprese in attesa al Senato, una norma che mira ad interrompere la sovvenzione governativa ai produttori di etanolo.
La proposta, a firma del senatore democratico californiano Dianne Feinstein e Tom Coburn repubblicano dell’Oklahoma, intende eliminare il credito d’imposta di 45 centesimi a gallone concesso alle raffinerie che miscelano l’etanolo alla benzina, motivando la decisione con l’eccessivo peso che la misura ha avuto fino ad oggi sui contribuenti.
Secondo i senatori il disegno di legge avrebbe il potenziale di eliminare circa 6 miliardi di dollari di spesa che i cittadini statunitensi pagherebbero annualmente. “E’ il momento di eliminare i sussidi che non possiamo permetterci ora che i prezzi e le tariffe del gas aumentano”, ha dichiarato Feinstein. La legislazione inoltre abrogherebbe la tariffa di 54 cent sulle importazioni di etanolo.