Rinnovabili

Teghil: la Regione riservi 7/8 mln per l’energia

«Una manovra che non dà il giusto peso al settore dell’energia». Per l’assessore provinciale Stefano Teghil la manovra estiva della Regione tralascia uno dei settori più importanti per i bilanci di famiglie e imprese. «Con la legge 24 del 2006 le Province – spiega Teghil – sono state individuate dalla Regione come enti per la promozione e l’incentivazione delle fonti rinnovabili e per il risparmio energetico. Spiace apprendere dalla stampa che, dei 186 milioni che la Regione deve gestire in questa manovra estiva, non sia stata individuata neanche una piccola somma a favore di questo settore. L’auspicio – prosegue Teghil – è che la Regione abbia previsto un budget e che si tratti solo del fatto che l’argomento non è stato approfondito negli articoli apparsi di recente sulla stampa. In questo momento non è possibile diminuire l’impegno per le politiche energetiche. Attualmente, infatti, solo in provincia di Udine, sono 90 le richieste di finanziamento per la realizzazione di centrali a biomasse inevase per mancanza di fondi e circa 50 quelle per il solare termico. Da rilevare inoltre – prosegue Teghil – che ci sono pressanti richieste da parte di cittadini, imprese e progettisti affinché vengano riaperti i bandi sull’efficienza energetica per la ristrutturazione, nuova costruzione e l’acquisto di prime case, bando che fra il 2009 e il 2010 aveva autorizzato circa 100 interventi producendo un movimento economico dell’edilizia di oltre 17 milioni di euro a fronte di 2 milioni di incentivo. Bandi di qualità – aggiunge Teghil – che oltre a migliorare notevolmente i bilanci familiari hanno permesso di stimolare il mercato dell’edilizia in forte crisi. Molte volte, illustri esponenti regionali hanno evidenziato l’importanza strategica del settore energetico per un rilancio economico. Richiamo dunque l’attenzione della Regione – chiosa Teghil -, senza alimentare inutili polemiche, a riservare almeno 7/8 milioni di euro a favore delle quattro Province affinché possano dar risposta alle pressanti richieste del territorio e continuare nelle proprie iniziative di promozione e incentivazione delle forme di fonti rinnovabili e per il risparmio energetico».

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