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Tecnologie per l’ambiente, presentato il programma “industria 2015”

Sono stati presentati durante un incontro con ricercatori e imprese i bandi del programma del Ministero dello Sviluppo economico denominato “Industria 2015”. L’evento è stato organizzata dalla Regione Emilia-Romagna e da ASTER – Agenzia per lo sviluppo tecnologico dell’Emilia Romagna. Industria 2015 è l’iniziativa del Ministero per lo Sviluppo economico che stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo nazionale. Reti di imprese, finanza innovativa e progetti di innovazione industriale caratterizzano questo importante programma di interventi. Attraverso finanziamenti mirati alle imprese e ai laboratori di ricerca si vogliono sviluppare tipologie di prodotti e servizi in aree fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese; le linee di intervento riguardano l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile, le nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni culturali, nuove tecnologie per le scienze della vita (per esempio biotecnologie). I bandi peri finanziamenti sui temi dell’efficienza energetica sono aperti dal 30 aprile al 30 giugno 2008. Le risorse finanziarie disponibili sono di 200 milioni di euro e le agevolazioni possono riguardare progetti su tecnologie e servizi innovativi quali il solare fotovoltaico, il solare termodinamico, la bioenergia e la produzione di energie dai rifiuti, l’eolico, tecnologie avanzate di illuminazione, macchine e motori ad alta efficienza, ecc. I bandi per i finanziamenti sui temi della mobilità sostenibile sono aperti dal 15 maggio al 15 luglio 2008. Le risorse finanziarie disponibili sono di 180 milioni di euro e le agevolazioni coinvolgono, in modo ampio, la filiera produttiva e di servizi della mobilità urbana sostenibile, dell’intermodalità, delle reti logistiche per decongestionare i trasporti di superficie, dei sistemi di produzione innovativi. Possono concorrere ai finanziamenti di Industria 2015 le imprese ed è obbligatorio coinvolgere nella partnership almeno un organismo di ricerca.

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