Operatori ed esperti di settore si sono riuniti con lo scopo di trovare soluzioni che trasformino gli edifici italiani in strutture low carbon
(Rinnovabili.it) – Operatori ed esperti di settore si sono riuniti per proporre e valutare soluzioni e tecniche finanziarie in grado di trasformare gli edifici italiani in edifici a basso consumo, nella speranza di riuscire ad ottenere vantaggi sia economici che ambientali. Con questi obiettivi è nato il *Tavolo di Lavoro “Epbd2”*, omonimo della direttiva europea sulle performance energetiche degli edifici che invita gli Stati membri a puntare ad un’edilizia a zero emissioni. “Il completo recepimento della direttiva in Italia –spiega la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che, insieme a Federcasa, è tra i promotori iniziali del tavolo- prevede la messa a punto di una serie di strumenti attuativi che, se opportunamente calibrati, possono offrire una risposta concreta anche alla crisi industriale e occupazionale del settore edilizio”.
All’iniziativa hanno preso parte anche la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico acustico (A.N.I.T.) che, insieme ad altri operatori del settore e ad ENEA e Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) hanno messo in programma già tre impegni. Si tratta nel particolare di un *convegno con le Regioni* durante il quale verrà proposto uno strumento tecnico/economico/finanziario per ottenere l’efficientamento energetico negli edifici pubblici. Uno *studio* contenente i dati e le proposte per il supporto normativo degli operatori operanti nel settore, anche a livello finanziario. E infine un *rapporto* sullo stato dell’efficienza energetica degli edifici e delle energie rinnovabili nel nostro Paese, con lo scopo di offrire al settore uno strumento pratico e attendibile per le valutazioni tecniche, economiche e finanziarie.