Il governo ad interim della nazione sta studiando una nuova strategia per ridurre l’impatto del settore turistico in termini di emissioni inquinanti e domanda energetica, con l’obiettivo di tagliare del 20% il consumo di elettricità in hotel e resort
(Rinnovabili.it) – Un paradiso naturale che di anno in anno vede crescere il tasso di presenze turistiche: sono queste le isole Figi, lo splendido arcipelago del Pacifico. Un paradiso che, però, ora vuole diventare realmente sostenibile puntando tutto sulla riduzione delle emissioni e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo fonti governative, infatti, la nazione starebbe pianificando uno sforzo per ridurre il tasso di emissioni climalteranti concentrando gli interventi in quella che rappresenta la prima e più importante forma di ricchezza del Paese: il turismo.
Senza arrivare a concepire una “green tax”, o “iniziative più audaci”:https://www.rinnovabili.it/nasheed-come-obama-sale-su-tetto-per-istallare-i-moduli-fotovoltaici595822 come il consiglio dei ministri subacqueo promosso dal presidente delle Maldive, il governo ad interim dell’arcipelago vorrebbe ridurre le emissioni di gas serra, trasformando il settore dell’accoglienza turistica in un settore letteralmente “più pulito e più verde”, in linea con gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite.
Proprio l’Organizzazione del Turismo Mondiale delle Nazioni Unite, infatti, ha stabilito un target di riduzione fino a 20% dell’energia consumata dalle nazioni per alimentare hotel e resort che dovranno ricorrere a circa il 10% di energia prodotta da fonti rinnovabili. Un obiettivo a cui la nazione dovrà lavorare nell’immediato e del quale si è discusso nel corso del recente Fiji-Australia Business Forum a cui hanno preso parte architetti ed esperti internazionali nel campo dell’implementazione di sistemi per l’efficienza energetica e lo sviluppo di energie da fonti rinnovabili.