La Segreteria di stato dell’economia svizzera (SECO) ha sottoscritto due accordi con la Banca Mondiale per aiutare i Paesi in Via di Sviluppo nella riduzione delle emissioni di CO2
(Rinnovabili.it) – Tutela del clima e delle risorse idriche: sono questi gli obiettivi del millennio che la Svizzera intende raggiungere attraverso iniziative che prevedono lo stanziamento di fondi ad hoc. Proprio questa mattina, nell’ambito della terza conferenza sugli aiuti internazionali per il commercio tenutasi a Ginevra, la Segreteria di stato dell’economia elvetica (SECO) ha firmato due accordi con la Banca Mondiale, in base ai quali la Confederazione erogherà 15 milioni di franchi per sostenere i Paesi in Via di Sviluppo nella lotta alla riduzione delle emissioni. Il finanziamento è pienamente in linea con la decisione presa dal Parlamento svizzero a febbraio di quest’anno, di aumentare dello 0,5% i fondi pubblici a favore dello sviluppo. La SECO, inoltre, che ha il compito di valutare le conseguenze economiche dei cambiamenti climatici e prevedere l’attuazione di misure adeguate nei Paesi partner, è impegnata da oltre dieci anni nell’ambito della cooperazione economica. Il finanziamento scaturito dai due accordi sottoscritti sarà così suddiviso: il primo contributo, di 7 milioni di franchi, andrà a favore dell’iniziativa della Banca Mondiale Partnership for Market Readiness (PMR), con la quale gli Stati emergenti, tra i quali Colombia, Indonesia e Ucraina, saranno assistiti nella gestione del commercio dei diritti di emissioni di CO2; il secondo contributo invece, che ammonta a 8 milioni di franchi, andrà a sostenere il Forest Carbon Partnership Facility (FCPF) Carbon Fund, anche quest’ultima un’iniziativa della Banca Mondiale, grazie alla quale i Paesi in Via di Sviluppo che riducono le proprie emissioni di CO2 attraverso una gestione sostenibile delle foreste tropicali potranno ricevere un indennizzo economico.