Il Consiglio federale Svizzero annuncia alla Convenzione dell'ONU sul clima di voler ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra almeno del 20%. In più, ha deciso di incrementare il suo contributo a favore del Fondo mondiale per l'ambiente del 50%.
(Rinnovabili.it) – Lo stato federale elvetico ha deciso di allineare le proprie norme sulle emissioni a quelle della Ue e quindi di stabilire una riduzione del 20% entro il 2010, sempre con il 1990 come anno di riferimento. Ma in Svizzera sono pronti anche ad aumentare la percentuale di taglio al 30% se altri Paesi, industrializzati o anche emergenti, dovessero intraprendere sforzi importanti per ridurre ulteriormente le loro emissioni. La decisione definitiva sull’entità della misura sarà però compito del Parlamento. Anche la Svizzera così si adegua ai pur ridotti risultati della Conferenza di Copenhagen. A questo proposito è interessata anche al Fondo Mondiale per l’Ambiente (Global Environment Facility, GEF), uno dei più importanti canali di finanziamento con cui arrivano, ai Paesi in via di sviluppo e ai Paesi in transizione, crediti per portare a termine progetti indirizzati alla difesa dell’ambiente. Circa un terzo dei suoi fondi è finalizzato a combattere o a prevenire proprio i cambiamenti climatici.
Il GEF viene ricostituito ogni quattro anni e il prossimo marzo è prevista una nuova formazione e, nel Consiglio di amministrazione del GEF, la Svizzera rappresenta un gruppo di Paesi con diritto di voto; la delegazione elvetica offrirà oltre 130 milioni di franchi per il periodo 2010-2014 incrementando del 50% quanto fatto precedentemente. La Svizzera attraverso queste operazioni rafforza la sua importanza nella politica climatica e ambientale.