A partire dal 2012 i Ventisette dovranno consegnare all'ufficio statistico dell'Unione europea report contenenti i dati delle emissioni atmosferiche e delle tasse ambientali
(Rinnovabili.it) – Un accordo su un migliore controllo e monitoraggio dei dati ambientali potrebbe essere il primo passo per misurare l’economia dell’UE su una base più ampia di quella offerta dal PIL. E’ la convinzione maturata dagli eurodeputati che dalla plenaria di Strasburgo hanno approvato ieri una nuova norma sulla *”contabilità economica ambientale”* e sono pronti oggi a votare la risoluzione non vincolante _”Oltre il PIL”._ L’approvazione della normativa (616 voti a favore, 26 contrari e 24 astensioni) farà sì che partire da 2012 gli Stati membri debbano inviare ad Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, report nazionali sulla “contabilità ambientale”; i documenti dovranno riguardare le emissioni atmosferiche, i flussi di materiale e le tasse ambientali riscosse, con la possibilità di aggiungere in futuro ulteriori moduli inerenti, ad esempio, all’uso delle risorse idriche e forestali.
L’obiettivo è quello di aiutare il confronto e la comparabilità di questi dati, che, in parte sono già raccolte da molti Stati membri su base volontaria. Il relatore e presidente della Commissione Ambiente Jo Leinen (S & D, DE) ha commentato con soddisfazione il risultato “I conti ambientali sono un pezzo mancante del puzzle in termini d’una migliore comprensione dell’attività economica. Sono lieto che l’UE stia facendo un passo avanti verso una corretta contabilità della sua ricchezza naturale. Si tratta di un importante contributo per mettere a un nuovo indice di welfare, che comprenda il progresso economico, ambientale e sociale di una comunità”. Il testo era già stato ufficiosamente concordato con il Consiglio, a cui tocca ora l’approvazione formale.