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Stoccaggio CO2 nell’oceano: l’Australia vicina a un disegno di legge

Un interessante disegno di legge è stato introdotto dal governo australiano per la cattura e lo stoccaggio della CO2, che verranno immagazzinate in profonde masse oceaniche. “Grazie alla normativa l’Australia potrà assumere un ruolo guida internazionale, e prepararsi per il futuro con la prima struttura regolatrice comprensiva al mondo per progetti di Ccs”, a parlare è il premier Kevin Rudd, che ha così proseguito “Il mercato delle tecnologie di energia a basse emissioni cresce rapidamente e raggiungerà valori di centinaia di miliardi di dollari nel futuro”. In questo modo l’Australia vuole affermarsi come fulcro nello sviluppo di tecnologie di energia pulita e di conseguenza delle relative attività imprenditoriali evitando la dipendenza da altri stati nell’acquisizione di tali tecnologie. Rudd ha così concluso “Potremo conseguire la massa critica di ricerca, innovazione e investimento in Australia, solo se cominciamo a progredire verso un’economia a basse emissioni. Per questo le tecnologie di cattura e stoccaggio, a fianco dello schema nazionale di riduzione dell’inquinamento da CO2, che il governo intende introdurre il prossimo anno, hanno importanza critica per il nostro futuro”.

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