Attraverso la valutazione di 85 diversi indicatori la Spagna ha tracciato il profilo dell'ambiente, specificando la situazione di emissioni, acqua, natura e biodiversità, energia, rifiuti, agricoltura e pesca
(Rinnovabili.it) – Il Segretario di Stato spagnolo per i cambiamenti climatici del Ministero dell’Ambiente e degli Affari rurali e marini (MARM), Teresa Ribera, ha presentato l’ultima edizione del *Perfil Ambiental de España*, una relazione così dettagliata e completa che descrive il profilo ambientale della Spagna attraverso 85 diversi indicatori che tracciano l’evoluzione dello stato dell’ambiente.
Il documento include inoltre informazioni circa le *emissioni*, l’acqua, la natura e la biodiversità, l’energia, i rifiuti, l’agricoltura e la pesca, partendo proprio dai problemi e dai dati relativi alle emissioni di gas a effetto serra secondo cui i livelli sarebbero scesi del 9% nel 2009 rispetto a quelli registrati nel 2008 (nel 2008 diminuito del 7,8% rispetto all’anno precedente).
A sorprendere sono però le *emissioni pro capite* che in Spagna restano tra le più basse nell’UE a 27. Lo stesso, si legge nel documento, vale per le emissioni per unità di PIL, con 0,373 kg di CO2 equivalenti per euro. Del totale emesso, nel 2008, la Spagna era responsabile 8,21% delle emissioni dell’intera UE-27.
Per quanto riguarda i dati in materia di energia il “Perfil ambiental 2010”, afferma che per la prima volta in Spagna lo scorso anno, le *fonti energetiche rinnovabili* hanno superato tutte le altri fonti. “Nella produzione di elettricità, la quota delle energie rinnovabili va dal 19,7% del 2008 al 25,1% nel 2009 per raggiungere 32,3% nel 2010” si legge nel Profilo. Inoltre, dice la relazione, nel 2008 e nel 2009 sono state drasticamente ridotte le emissioni di CO2 causate dalla produzione di energia.