Un'azienda vinicola spagnola ha deciso di trasformare i sarmenti, solitamente bruciati, in pellet e bricchette destinate alle caldaie a biomassa
(Rinnovabili.it) – Ogni anno, durante la potatura delle viti, si ottiene un importante quantitativo di scarti che si accumulano nelle coltivazioni e poi vengono smaltiti, solitamente bruciati. Una società spagnola ha pensato a questi rami come ad una possibile risorsa energetica che può essere trasformata, dopo l’essiccazione e la pressatura attraverso appositi macchinari, in pellet e bricchette destinate ad alimentare caldaie a biomassa avviando al contempo anche una ricerca che stabilirà il reale potenziale calorifero di tali residui legnosi.
“Quando si verifica la potatura si ottiene un gran numero di rami che finiscono per diventare cenere” ha dichiarto Abdon Segovia dell’azienda Vocarraje. Per dare nuova vita ai sarmenti invece di bruciarli per un certo periodo l’azienda ha provveduto a venderli come combustibile per alimentare i barbecue mentre ora diventeranno biomassa con rosse prospettive di mercato.
Entro ude mesi i tecnici contano di conoscere il potenziale di questa nuova biomassa valutando al contempo anche i sìcosti della realizzazione del pellet e delle bricchette per valutare il futuro nel mercato dei biocombustibili.