Per la seconda volta dalla sua ratifica il Trattato sulla Carta dell’energia europeo è chiamato in causa per risolvere una disputa energetica
(Rinnovabili.it) – Azione legale contro il “conto energia” spagnolo. Una quindicina di investitori ha deciso di avanzare una domanda di risarcimento per i tagli al feed-in-tariff fotovoltaico approvati in Spagna lo scorso agosto, appellandosi al “Trattato sulla Carta dell’energia”:https://europa.eu/legislation_summaries/energy/external_dimension_enlargement/l27028_it.htm, un documento appositamente progettato dall’Unione Europea per proteggere gli investimenti energetici transfrontalieri. La nuova norma messa a punto da Madrid introducendo, infatti, una riduzione retroattiva del 45% sulle tariffe concesse agli impianti a terra ha gettato nel panico l’intera filiera. Il gruppo in questione, rappresentato dallo studio legale Allen & Overy, ha sborsato complessivamente oltre 4 miliardi di euro in progetti fotovoltaici che ora a causa della retroattività del provvedimento rischiano seriamente di andare in fumo.
“I cambiamenti apportati dalla Spagna nel settore solare causeranno danni notevoli agli investitori. Le misure appaiono chiaramente incompatibili con la tutela espressa dal Trattato sulla Carta dell’energia, ed è il motivo per il quale noi e gli investitori crediamo che ci sia il caso per ottenere una compensazione”, ha dichiarato Stephen Jagusch, specialista di arbitrato internazionale presso Allen & Overy. La prossima mossa del gruppo di investitori attenderà la decisione del Congresso dei deputati che dovrebbe trovarsi ad esprimersi sul disegno di legge correttivo approvato dal senato spagnolo lo scorso febbraio.