Rinnovabili

Sorgenia: presentato business plan 2011-2016

Sorgenia, società del gruppo CIR partecipata dall’operatore austriaco VERBUND, presenta oggi alla comunità finanziaria il Business Plan 2011-2016.

Le ragioni del Business Plan

Il Business Plan 2011-2016 riflette l’avvio di una nuova fase del processo di crescita e sviluppo di Sorgenia. La società, a dodici anni dalla sua costituzione, è vicina al completamento dei principali investimenti previsti nella generazione termoelettrica e ha contestualmente consolidato la propria posizione sul mercato italiano dell’energia con circa 500.000 clienti totali, prevalentemente nel segmento non residenziale, nel quale è il secondo operatore nazionale con una quota di mercato del 13% nonché il secondo brand per notorietà spontanea (fonte GFK-Eurisko 2010).
Tali risultati sono stati raggiunti nonostante i profondi mutamenti avvenuti nel settore a livello nazionale e
internazionale a causa della grave recessione economica iniziata alla fine del 2008, anno in cui fu presentato il precedente piano. La crisi ha determinato una sensibile riduzione della domanda energetica nazionale, a fronte di un aumento della capacità produttiva, e un contestuale calo dei prezzi all’ingrosso di elettricità e gas, condizionando i risultati e le prospettive degli operatori, in particolare di quelli non integrati. Oggi il settore è alle prese con una difficile ripartenza, in un contesto più incerto e competitivo.Con il nuovo Business Plan 2011-2016 Sorgenia si propone di affrontare in modo sempre più efficace l’attuale ciclo economico e di proseguire la sua storia di crescita e creazione di valore per gli azionisti attraverso l’ingresso in nuovi segmenti di mercato, un portafoglio di attività diversificato e bilanciato e una più solida struttura patrimoniale e finanziaria…..

Fonti rinnovabili

• Continuazione, coerentemente con le linee guida stabilite dall’Unione Europea, dell’impegno nella produzione di energia attraverso le fonti rinnovabili.
• Ulteriore sviluppo nella produzione eolica in Italia e Francia con la realizzazione di nuovi impianti per una potenza minima di 228 MW (di cui 198 MW già autorizzati e 30 MW da autorizzare) e una capacità complessiva minima al 2016 per 462 MW. Possibile cessione di attività non strategiche
minori.
• Nuova strategia nel settore del fotovoltaico: al via l’attività nella generazione distribuita di energia solare, più integrata con lo sviluppo commerciale dell’azienda, e cessione degli impianti “a terra”. Si conferma l’obiettivo di raggiungere una capacità installata complessiva di 55 MW.
• Investimenti previsti nelle rinnovabili: circa 500 milioni di euro…

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