Rinnovabili

Sorgenia chiude un anno in crescita

Utile in aumento del 2,3%, prosegue la realizzazione del piano industriale attraverso la costruzione di nuove centrali termoelettriche e il rafforzamento nelle energie rinnovabili
Il consiglio di amministrazione di Sorgenia, controllata dal gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, ha approvato ieri il progetto di bilancio per il 2008 che ha visto la società avvicinarsi al traguardo dei 500 mila clienti nel mercato dell’energia elettrica e del gas.
La società è riuscita a superare la soglia dei 2 miliardi di euro di ricavi e ha ottenuto un incremento a doppia cifra (+24,7%) del margine operativo lordo (ebitda), attestatosi a quasi 190 milioni di euro.
Nel 2008 il gruppo ha continuato a sviluppare i piani per l’incremento della capacità di generazione termoelettrica e ha rafforzato la propria focalizzazione nelle fonti rinnovabili. In particolare, ricorda una nota, sono stati quasi ultimati i lavori alla centrale a ciclo combinato di Modugno, presso Bari, il cui avviamento è previsto entro l’estate del 2009, sono stati completati due nuovi parchi eolici da complessivi 28 megawatt in Campania e Puglia ed è stata aumentata a 13 megawatt la capacità fotovoltaica installata sul territorio nazionale. Nel settore del gas, nel corso del 2008, il progetto di realizzazione di un grande impianto di rigassificazione a Gioia Tauro ha ricevuto il decreto Via (Valutazione di impatto ambientale).
Nel 2008, il gruppo Sorgenia ha registrato un fatturato consolidato di 2.433,7 milioni di euro, in crescita del 30,7% rispetto a 1.861,7 milioni di euro nel 2007. In un quadro di riduzione della domanda energetica, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, il gruppo Sorgenia ha incrementato i volumi di vendita di energia elettrica (10,4 terawattora rispetto ai 9,7 terawattora del 2007), e mantenuto in linea con il 2007 le vendite di gas naturale ai propri clienti finali (2,1 miliardi di metri cubi). La crescita di fatturato è stata inoltre in parte influenzata dal diverso scenario energetico legato all’incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrato nella prima parte dell’anno.

L’ebitda consolidato è cresciuto del 24,7%, passando da 152,1 milioni di euro del 2007 a 189,7 milioni. Il margine operativo lordo ha beneficiato degli ottimi risultati di funzionamento conseguiti dalla centrale elettrica di cogenerazione di Termoli (con una produzione annua di oltre 4,4 terawattora), dell’ampliamento del portafoglio di clienti micro-business, che presenta buoni livelli di redditività, e della fatturazione di penali contrattualmente previste sui tempi di consegna della centrale di Modugno. Il dato ha tuttavia risentito dell’introduzione della nuova tassa, denominata Robin Hood Tax, che ha penalizzato l’utile netto della consociata Tirreno Power.
L’utile netto consolidato è stato di 66,7 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto a 65,2 milioni del 2007. Il minore incremento dell’utile rispetto a quello registrato dall’ebitda è dovuto essenzialmente all’impatto della Robin Hood Tax per 12 milioni di euro: l’utile del gruppo al netto sarebbe stato pari a 78,7 milioni di euro, in crescita del 18%.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2008 ammontava a 1.013,9 milioni di euro, in aumento rispetto a 904,9 milioni al 31 dicembre 2007. La variazione, spiega la nota, è sostanzialmente dovuta alle uscite finanziarie per circa 259,8 milioni di euro per investimenti in nuova capacità produttiva (relativi alle centrali termoelettriche in costruzione a Modugno e a Lodi, agli impianti fotovoltaici ed eolici realizzati e in corso di realizzazione), alla variazione del capitale circolante per circa 176,6 milioni legata alla crescita del fatturato e al pagamento di dividendi per circa 20 milioni. Tali flussi finanziari in uscita sono stati parzialmente compensati dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale di 200 milioni di euro in Sorgenia, effettuato da parte di Verbund Italia nel giugno 2008, dal rimborso dei finanziamenti concessi a Tirreno Power per 42,5 milioni, da dividendi incassati da Tirreno Power per complessivi 39 milioni di euro e dall’autofinanziamento per 66,1 milioni di euro. I dipendenti del gruppo Sorgenia al 31 dicembre 2008 erano 339 (276 al 31 dicembre 2007).
La società di generazione Tirreno Power, partecipata dal gruppo Sorgenia, ha registrato un fatturato di 1.466,8 milioni di euro, in crescita del 39,5% rispetto a 1.051,6 milioni nel 2007, e un margine operativo lordo di 323 milioni di euro, in aumento del 27% rispetto a 254,4 milioni di euro nel 2007. Tali miglioramenti sono in larga parte attribuibili al contributo della nuova unità a ciclo combinato a Vado Ligure per la quale il 2008 è stato il primo anno di pieno esercizio commerciale. L’utile netto, pari a 99,9 milioni di euro, è invece risultato in lieve flessione rispetto a 102,6 milioni nel 2007 per via di un impatto di 26,4 milioni di euro dovuto alla già citata Robin Hood Tax.

Nel corso del 2008 sono giunti alle fasi conclusive i lavori di realizzazione dell’impianto a ciclo combinato di Modugno (BA), è iniziata la costruzione della centrale di Bertonico-Turano Lodigiano (LO) e sono state avviate le opere preliminari sul sito della centrale di Aprilia (LT). Con la conclusione dei lavori dell’impianto di Napoli, attualmente in fase di avviamento, Tirreno Power ha sostanzialmente completato il piano di repowering delle proprie centrali.
Nella generazione eolica sono stati completati i due parchi eolici di Castelnuovo di Conza (SA), da 10 megawatt, e di Minervino Murge (BA), da 18 megawatt. Sono avanzati i lavori per l’impianto da 39 megawatt localizzato a San Gregorio Magno (SA). La Regione Molise ha inoltre autorizzato Sorgenia alla costruzione e all’esercizio di un ulteriore impianto eolico nei comuni di San Martino in Pensilis e Ururi, per una potenza complessiva di 12 megawatt.
In Francia, attraverso Société Française d’Eoliennes, il gruppo Sorgenia dispone di una generazione eolica di 100 megawatt in esercizio, oltre a 110 megawatt autorizzati e di prossima costruzione e a un ampio portafoglio progetti in diverse fasi di sviluppo. Continuano, inoltre, le attività di sviluppo di Sorgenia Romania, che ha come oggetto la realizzazione, gestione e manutenzione di parchi eolici.
Nell’ambito dell’energia solare, durante il 2008 la controllata Sorgenia Solar ha attivato le connessioni alla rete elettrica nazionale di 7 nuovi impianti fotovoltaici della potenza di circa 1 megawatt ciascuno portando così a 13 megawatt la capacità fotovoltaica installata sul territorio nazionale.
Continua infine lo sviluppo, da parte del gruppo Sorgenia, di importanti progetti per garantire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas e migliorare la sicurezza dell’intero sistema nazionale. In particolare, il progetto per la realizzazione del terminale di rigassificazione da 12 miliardi di metri cubi a Gioia Tauro (Calabria) di Lng Med Gas Terminal, società controllata al 69,77% da Fin Gas Srl (joint venture paritetica fra Sorgenia e Iride), è in attesa della Conferenza dei Servizi, ultimo atto dell’iter autorizzativo.(Redazione) –

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