Andrew Leinonen, un giovane designer canadese ha ottenuto il primo premio nella ACIDO Rocket Show, (competition di desing industriale), con un particolare progetto che associa tecnologie rinnovabili a quelle aerespaziali. Solarial, questo il nome, è un dirigibile solare in grado di fornire supporto mobile a comunità isolate o in caso di calamità naturali, attraverso la generazione d’energia elettrica e la creazione di sistemi di comunicazione. Utilizzando una pelle rivestita in film sottile fotovoltaico e un motore a propulsione eolica, può trasmettere a terra energia pulita attraverso il cavo di attacco. Ovviamente la superficie del dirigibile deve essere ampia per garantire il galleggiamento in aria e ciò si adatta perfettamente alle necessità della tecnologia fotovoltaica, dove un’area maggiore garantisce una capacità energetica maggiore. Nel caso di Solarial con i suoi 20 metri di lunghezza la superficie superiore è ricoperta da 180 metri quadri di film sottile CIGS; scelta tecnologica è legata sia ai minori costi dei moduli sia alla possibilità di stampare direttamente le celle sul tessuto dell’aerostato. Da un punto di vista operativo, Solarial è in grado di volare autonomamente fino al luogo interessato, dove grazie al sistema di telecomunicazioni di cui è dotato può operare da stazione ricetrasmittente per radio o telefoni cellulari. Ad latitudini e condizioni atmosferiche medie, il dirigibile solare dovrebbe essere in grado di produrre circa 125 kWh al giorno. L’aspetto più interessante del progetto è che, a differenza delle strutture tradizionali, Solarial è rimpito di idrogeno anziché di elio, in modo tale da poterne usare una quota per attivare le fuel cell di cui è fornito. Due pannelli dilatanti posti sul fondo dell’aerostato provvedono a compensare i cambiamenti di altitudine, atmosfera e temperatura.