L’evento in ascesa non risente delle incertezze legislative del settore: con un bilancio di 71.950 visitatori certificati in tre giorni riconferma, ancora una volta, la propria leadership a livello italiano
Si è chiuso lo scorso venerdì il più importante evento italiano sulle rinnovabili di questo anno. Solarexpo ha concluso dopo tre giorni il suo 12° appuntamento ed ha confermato il successo che ogni anno lo accompagna dalla sua nascita. La fiera si è chiusa con un’affluenza che è andata oltre le previsioni, sono stati infatti 71.950 e non come previsto 70.000 i visitatori della tre giorni rinnovabile. I numerosi convegni che si sono tenuti al Solarexpo hanno potuto contare su 300 relatori con un’affluenza di 5280 persone.
Sara Quotti Tubi direttore di Solarexpo e Greenbuilding ha commentato così i dati di affluenza alla fiera “Il successo di pubblico e l’alto numero di aziende presenti hanno confermato Solarexpo e Greenbuilding come due eventi leader nel panorama fieristico italiano e internazionale” e ha poi aggiunto ”Diventa sempre più evidente il valore aggiunto dato dalla sinergia dei due eventi che nel loro insieme offrono al visitatore uno scenario completo di tecnologie innovative e a basso impatto ambientale”
Moltissime le aziende che quest’anno hanno colto l’occasione offerta da Solarexpo per presentare le proprie novità, ne citiamo solo alcune in quanto fare un accenno seppure di poche righe per tutte sarebbe impossibile. Cominciamo dalla *Electro Solar Srl* l’azienda leader del settore fotovoltaico che ha presentato *_THOR UDV_* un veicolo in versione customizzata prodotto da Fornasari (in collaborazione con AstroBionix), la casa italiana che produce artigianalmente auto di lusso. L’originale mezzo di trasporto è fornito di 0,5 kWp di moduli fotovoltaici custom alta efficienza prodotti della stessa Electro Solar, di una batteria supplementare per un accumulo di carica pari a 400 Ah e di un Inverter Sinusoidale da 1000 W – 220 Vac. Mediante questo kit fotovoltaico si alimentano gli accessori quali il sistema di navigazione, la telefonia satellitare, la strumentazione medica di bordo, il trasporto kit vaccini e illuminazione esterna supplementare.
*EOSOLARE* ha esposto il suo nuovo brevetto di vetro camera fotovoltaica che raggiunge un’efficienza del 16,33% e la abbina con una produzione di energia termica. Con una superficie di appena 6 metri quadrati si possono ottenere una superficie finestrata e 1kWp in meno di con la totale integrazione del fotovoltaico. Un router che ha carpito la nostra attenzione è _myPowerRouter_ della *Nedap* che è in grado di collegare le informazioni di più router connessi e registrati mediante un portale web. Con l’accesso al portale si apre un’interfaccia utente molto esaustiva ma facile da gestire che farà da guida nell’acquisizione di dati di produttività energetica, monetaria e di corretto funzionamento degli impianti collegati. Sarà poi possibile monitorare anche i consumi energetici del sistema e commutare un autoconsumo in alimentazione per ottenere così la completa visione dei flussi elettrici e monetari e aiutare l’ottimizzazione dei profitti. La *ZSolex* propone invece (ma non è una novità assoluta) un sistema a concentrazione dotata di inseguitore per produrre acqua calda e riscaldamento. Il sistema consente di ottenere ottimi risultati anche in ambienti particolarmente freddi e già dalle prime ore della giornata,con una struttura di fissaggio facilissima da gestire, l’apparato completo ricorda una parabola satellitare con delle dimensioni un poco più grandi.
Simpatica iniziativa quella della *Convert* che per promuovere i suoi sistemi a concentrazione *_Convert MX1_* dotati di inseguitore monoassiale ha proposto _“Metti in Campo la tua Energia”_ in collaborazione con i giocatori della Scaligera Rugby che hanno intrattenuto gli intervenuti con divertenti giochi. Il Polo Solare Organico della regione Lazio nato nel dicembre 2006 ha invece proposto nel suo stand i risultati a dir poco strabilianti del lavoro svolto dal 2006 al 2011, uno per tutti l’efficienza delle celle fotovoltaiche organiche è passata in questi anni dall’1% all’11% portando a produrre un pannello totalmente riciclabile ai livelli di produzione di energia di un amorfo.