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Solare termico, un accordo da 52 mln anticipa il via libera agli incentivi

(Rinnovabili.it) – Le previsioni che speravano nell’aumento degli impianti solari termici a seguito del lancio del programma governativo britannico battezzato “Renewable Heat Incentive”:https://www.decc.gov.uk/en/content/cms/what_we_do/uk_supply/energy_mix/renewable/policy/incentive/incentive.aspx (RHI) hanno portato alla firma di un accordo da 52 milioni di sterline tra due importanti aziende del settore. La partnership vedrà infatti la collaborazione tra la “Solar Fusion”:https://www.solarfusionltd.co.uk/ e la Surface Power per l’istallazione di impianti solari termici realizzati da quest’ultima.
Michael Byrne, amministratore delegato di Solar Fusion, ha dichiarato che le due società sono ormai in linea con i requisiti necessari per beneficiare del regime RHI, che entrerà in vigore nel mese di luglio offrendo incentivi della durata di 20 anni alle imprese che producono calore da fonti rinnovabili. Mentre, per quanto riguarda le famiglie, il regolamento è impostato per aderire al regime a partire dal 2012.

Secondo i dati diffusi dal governo, circa la metà delle emissioni di carbonio del Regno Unito sono attualmente prodotte dai sistemi per il riscaldamento, il 95 per cento dei quali sono alimentati da combustibili fossili.
Ma entro il 2020 il governo prevede di raggiungere, grazie al sostegno fornito attraverso il RHI le *13.000 nuove installazioni* per lo sviluppo di calore da fonte rinnovabile presso i siti industriali e 110.000 installazioni nel settore commerciale e pubblico, coprendo così un quarto del fabbisogno di calore del paese.
“Come azienda leader nel solare termico, è importante assicurare la presenza della più potente delle tecnologie del solare termico in anticipo rispetto al RHI. Alte prestazioni per metro quadrato corrispondono alla tariffa più alta pagata annualmente dal governo secondo il RHI” ha concluso Byrne.

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