Mentre gli amanti del “Green Tech” aspettano l’entrata sul mercato del “i-Blue 757”, un ricevitore satellitare Bluetooth ad alimentazione solare, sviluppato dalla taiwanese Transystem, l’isola del pacifico continua a puntare sulle rinnovabili, ma stavolta lo fa in grande stile. Durante la due-giorni del Taiwan Global Technology and Industry Forum 2008, il direttore generale dell’ufficio “Energia” del ministero dell’Economia taiwanese ha annunciato che il governo si concentrerà sullo sviluppo dell’energia solare, eolica e da biomasse attraverso un investimento di 65 miliardi di dollari. Attualmente più di 70 compagnie hanno già investito nell’industria fotovoltaica, ma stanno attraversando un periodo di difficoltà a causa della scarsa disponibilità di silicio e necessitano di mettersi al passo con i progressi ottenuti a livello mondale. Per questo il governo si impegnerà a stabilizzare le forniture di materiali e migliorare le tecnologie “chiave” per lo sviluppo di un’industria locale delle rinnovabili. I futuri progetti riguardano l’importazione di tecnologie straniere per la costruzione di turbine eoliche in grado di resistere a tifoni e terremoti e lo sviluppo di colture di biomasse dalla crescita rapida e resistenti alla siccità.