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Smart Grid, proposte di adeguamento delle infrastrutture per 95 mln di sterline

Adeguare le infrastrutture di trasmissione permetterà al settore delle rinnovabili di espandersi garantendo al contempo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico ed un rientro economico notevole, determinato dall'esportazione dell'elettricità

(Rinnovabili.it) – Per favorire lo sviluppo delle rinnovabili bisogna innanzitutto avere infrastrutture adeguate, pronte a ricevere il nuovo carico di energia destinata alla rete. Per questo il regolatore energetico britannico OFGEM sta approvando una serie di progetti di adeguamento della rete, per un totale di 95 milioni di sterline, nel tentativo di favorire la generazione di energia da fonte alternativa con il progetto di aumentare le esportazioni scozzesi. In data odierna l’OFGEM ha dato il via libera a progetti nazionali per un valore di 80 milioni di sterline incentrati sull’aumento della capacità della rete ad alta tensione che collega la Scozia all’Inghilterra. I progetti, pensati anche per diminuire il costo di acquisto dell’energia sono stati studiati per favorire principalmente una delle fonti maggiormente presenti sul territorio scozzese, il vento. Solo in questo modo l’intera produzione potrà essere sfruttata senza paura che il surplus di elettricità vada sprecato a causa dell’inadeguatezza delle infrastrutture di trasporto, andando invece ad aumentare sia la ricchezza del paese sia la sicurezza dell’approvvigionamento.
Il piano di sviluppo delle rinnovabili punta anche all’incremento della produzione di energia sfruttando il moto marino. In questo contesto rientrano i piani proposti dalla Scottish Hydro Electric Transmission che spenderà 11,5 milioni di sterline per la riorganizzazione della rete di connessione tra gli impianti di generazione presenti a nord del territorio, compresa l’area delle Pentland Firth e le isole Orcadi, dove sono numerosi gli impianti per lo sfruttamento delle onde e delle maree.
Incontratisi ieri durante una riunione i rappresentati dell’OFGEM e del Dipartimento per l’energia e cambiamento climatico hanno lanciato un invito per trovare circa 15 esperti che costituiranno un forum sulla smart grid per affrontare le sfide commerciali, culturali e tecniche al fine di procedere alla realizzazione e alla messa in funzione di una nuova rete di trasmissione nel prossimo decennio.