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Smart grid, dalla IEA una road map per un un futuro low carbon

Per garantire al pianeta un futuro energetico a basse emissioni la IEA disegna una roadmap che potrebbe guidare i governi verso l'incremento e lo sviluppo delle reti intelligenti, arrivando ad elettrificare anche le aree più remote del globo

(Rinnovabili.it) – Per un futuro basato sulle energie rinnovabili l’ampia diffusione delle smart grid risulta fondamentale. Lo rivela il rapporto “Smart Grids Technology Roadmap”:https://www.iea.org/Papers/2011/SmartGrids_viewing.pdf della IEA, la International Energy Agency, nel quale viene dimostrato che l’utilizzo di tecnologie intelligenti può essere ampliato per raggiungere gli obiettivi energetici e di riduzione delle emissioni, garantendo al contempo la sicurezza energetica alle nazioni. Monitorare e gestire in maniera automatizzata il trasporto di energia elettrica prodotta da qualsiasi fonte aiuta a fornire l’energia necessaria ai bisogni degli utenti evitando così gli sprechi di un bene flusso, l’elettricità, che spesso non può essere accumulata e tenuta da parte per i momenti di domanda massima. Il rapporto fornisce quindi una visione consensuale proveniente da 200 doversi governi, industrie e mondo accademico che vogliono percorrere un itinerario che punta all’espansione dell’utilizzo delle reti intelligenti da oggi al 2050.
Oltre a fornire energia in maniera precisa e puntuale le smart grid consentono l’espansione delle tecnologie alternative e la diffusione dei veicoli elettrici proprio perché assicurano il monitoraggio costante dell’energia a disposizione, anche se attualmente sono presenti in maniera insufficiente, motivo per il quale la roadmap della IEA spera di poter funzionare come un insieme di linee guida in grado di stimolare e guidare i governi verso la diffusione di nuove tecnologie a basso impatto ambientale.
“Oltre al finanziamento regionale i governi devono attuare politiche chiare e coerenti, regolamenti e piani per sistemi di energia elettrica che consentirà gli investimenti innovativi in reti intelligenti. Sarà inoltre di vitale importanza ottenere una maggiore partecipazione del pubblico. Questo può essere ottenuto educando tutti i soggetti interessati – ma soprattutto i clienti e i consumatori – circa la necessità di reti intelligenti e circa i benefici che possono offrire” si legge nel documento.
“Abbiamo bisogno di vedere investimenti molto più decisi in progetti pilota regionali di ampia portata, al fine di implementare reti intelligenti secondo la scala necessaria”, ha dichiarato il direttore esecutivo della IEA Nobuo Tanaka, parlando in occasione del lancio della roadmap avvenuto stamane a Parigi.
Il rapporto, ricordando il ruolo fondamentale delle smart grid, ha voluto sottolineare che le reti intelligenti potrebbero far ridurre sensibilmente il prezzo dell’energia al consumatore garantendo al contempo un prezzo al dettaglio inferiore oltre a garantire un approvvigionamento più sicuro ed efficiente. All’interno del documento è inoltre possibile trovare un approfondimento sul potenziale delle aree rurali nei paesi in via di sviluppo, dove giocano un ruolo chiave per l’elettrificazione di aree che ad oggi non sono collegate alla rete di trasmissione. I _piccoli sistemi in remoto_ non collegati ad una infrastruttura energetica centrale potrebbero infatti essere facilmente collegati ad una infrastruttura nazionale o regionale e portare l’elettricità nelle aree scarsamente popolate.
Ma, anche a livello mondiale, per lo sviluppo di reti intelligenti che facciamo parte di una grande _ragnatela energetica_ anche le grandi economie hanno bisogno di lavorare ai progetti con maggiore impegno e concretezza, guardando al futuro energetico del pianeta con un’ottica green. Per far questo è alla base la comunicazione tra i governi affinchè le scoperte e i progetti di ognuno risultino in condivisione per garantire il reciproco arricchimento.