(Rinnovabili.it) – Smart economy, ambiente, governance, stile di vita, trasporto e comunità queste le sei dimensioni che caratterizzano una Smart City, concetto di un nuovo modus vivendi ancora mancante di una definizione globalmente riconosciuta ma sempre più diffuso. Attualmente, secondo ABI Research, esistono nel mondo 102 progetti di smart city diffusi per la maggior parte tra l’America del Nord e il Vecchio Continente. Con ben 38 “città intelligenti” l’Europa domina una classifica che promette un vero è proprio salto di qualità nei prossimi anni. La situazione attuale – che vede 35 iniziative in essere in Canada-Usa, 21 nella regione Asia Pacifico, 6 in Medio Oriente e Africa e 2 in America Latina, è pronta al decollo. E pronto al decollo è anche il mercato tecnologico che ne sostiene lo sviluppo.
Nel rapporto rilasciato dall’istituto di ricerca vengono identificati oltre 100 progetti attivi o in fase di completamento offrendo una previsione a breve temine degli strumenti tecnico-scientifici che ne stanno permettendo la diffusione. E secondo l’analisi effettuata gli 8,1 miliardi di dollari spesi nel 2010 nel campo delle tecnologie intelligenti passeranno entro il 2016 a ben 39,5 miliardi dollari. A conti fatti si tratta di 116 miliardi dollari investiti in applicazioni come le reti municipali wireless, l’e-government, sistemi di trasporto pubblico intelligenti, iniziative per la gestione dei rifiuti e il riciclaggio, e tutti gli eventuali sforzi per ridurre l’impatto ambientale. “Il concetto di smart city – commenta Flood Josh, senior analyst di ABI Research – è pronto a prendere il volo a livello globale. Attualmente, la più grande spesa in quest’ambito è quella rivolata alle smart grid, tuttavia, nel corso dei prossimi cinque anni vedremo un aumento significativo degli investimenti nelle tecnologie di trasporto intelligenti come i veicoli automatici e nei sistemi di amministrazione digitale”.