Approvazione della Commissione UE all’acquisizione del controllo sia da parte dell’italiana Enìa Energia che da parte della società austriaca Centrex Europe Energy & Gas AG, ma anche da ZMB GmbH, controllata dalla russa OAO Gazprom e dall’italiana Enìa. Secondo l’Authority Antitrust Europea l’operazione non creerà alcun ostacolo per la concorrenza in qualsiasi parte dello Spazio economico europeo (SEE).
La società “Enìa Energia” è una controllata di Enìa, che opera soprattutto nella distribuzione di gas ed energia elettrica nel nostro paese. La Centrex invece è la società austriaca controllata da “Centrex Group Holding Ltd” (sede a Cipro) ed ha il suo settore specifico nel mercato del gas naturale. ZMB poi si dedica della produzione e della vendita di gas russo e centroasiatico in Europa e nei paesi della CSI. La società madre, Gazprom, controllata dallo Stato russo, opera nella produzione, trasporto, raffinazione e commercializzazione di gas e di prodotti petrolchimici.
Enìa è quindi la holding di un gruppo italiano “multiutiliy” nato dalla fusione delle ex-municipalizzate del settore dei servizi pubblici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia con attività nella distribuzione di energia elettrica, gas, acqua (compreso il suo trattamento), i rifiuti urbani, il teleriscaldamento e servizi collegati.
I risultati dell’inchiesta della Commissione UE hanno dimostrato che questa acquisizione non creerà sovrapposizione né orizzontale, (nè Centrex né Gazprom né le imprese coinvolte, si occupano di fornitura di gas e energia elettrica in Italia) né verticale (il gas importato da Gazprom è una percentuale di scarsa entità rispetto al totale delle importazioni in Italia). E visto che Enìa rappresenta a sua volta una piccola porzione della domanda di gas in Italia è stato ritenuto improbabile che le parti abbiano la possibilità di condizionare e di impedire ai eventuali concorrenti l’accesso a questo tipo di forniture.