Cresce il numero dei giorni più caldi e calano quelli in assoluto più freddi, un'altra faccia del riscaldamento globale, che è stato segnalato da Marina Baldi dell'Ibimet (CNR)
(Rinnovabili.it) – E’ una vera spada di Damocle. Secondo la maggioranza di studi e ricerche, che ormai sono sempre più concordi, basterà l’aumento di due gradi centigradi della temperatura globale terrestre e i cambiamenti climatici innescati da questo riscaldamento potrebbero essere irreversibili e fatali per l’equilibrio ambientale di tutto il pianeta. E’ ormai una previsione ben conosciuta e non più solo negli ambienti scientifici.
E intanto i segnali che giungono non sono certo confortanti.
Ad esempio, Marina Baldi dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr dichiara che “… a livello locale aumentano le ondate di calore. Dalla metà anni ’80 a oggi, il numero di giorni con temperatura oltre i 25° è aumentato. Al contrario, sono diminuiti quelli di congelamento – precisa la Baldi – è aumentato il numero di giorni di gelo tardivo ovvero le gelate primaverili che poi sono le più dannose per l’agricoltura”.