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Seconda sessione del Forum “L’altra energia”

Nella Seconda sessione del Forum “L’altra energia”, promosso dalla Provincia di Benevento presso il Museo del Sannio, si è svolto l’annunciato Convegno-dibattito sul Polo di eccellenza delle energie rinnovabili nel Sannio e sono stati consegnati i decreti con le prime autorizzazioni della Provincia per i piccoli impianti di produzione da fonti energetiche rinnovabili.

Francesco Russo, moderatore del Convegno, ha illustrato l’importanza di una iniziativa quale quella assunta dalla Provincia e dai sindaci per una nuova governance dei processi in materia di sviluppo del territorio e della produzione da energie da fonti alternative.
Il dott. Filippo Diasco, dirigente dell’assessorato regionale alle attività produttive e Commissario straordinario dell’Area di Sviluppo Industriale di Benevento, ha affermato che “occorre attivarsi per il recupero di tute le iniziative possibili nel campo dell’energia con un occhio di riguardo alle energie alternative, sia un passaggio obbligato ed è un interesse prioritario delle aziende di muoversi in queste direzione perché ormai nelle aree industriali si va verso le aree produttive ecologicamente attrezzate. Non è più concepibile un intervento industriale che possa avere un impatto negativo nei confronti del territorio. L’attenzione per le energie da fonti rinnovabili sicuramente è un punto di forza delle imprese che vogliono insediarsi sul mercato ed offrire servizi per l’utenza. Noi siamo molto attenti su questo fronte, tanto è vero che abbiamo presentato un Programma di sviluppo che prevede tra le sue priorità appunto l’area produttiva ecologicamente attrezzata, che si pone l’obiettivo di rendere tutte quelle attività che si svolgono all’interno della stessa, compatibile con l’ambiente. Quindi è una svolta epocale: siamo stati individuati e selezionati da Invitalia come uno dei consorzi modello in questo senso, per cui oggi stiamo esportando anche negli altri consorzi questa nostra idea di sviluppo”.
Il presidente della Confindustria, dott. Giuseppe D’Avino, il quale ha sottolineato che “la tara tra l’ammontare del KW domandati ed i KW che effettivamente servono per il territorio evidenzia un rapporto di quasi 1/10 sulla domanda: volendo, quindi, anche prudenzialmente ridurre quelle che saranno le effettive concessioni rispetto alle domande, abbiamo già un “pareggio” del fabbisogno con la produzione di energie rinnovabili (quindi eolico e fotovoltaico) che ci consentirà di guardare con fiducia a quelle che sono le autonomie del nostro territorio in termini di produzione ed assorbimento di energia completamente ottenuta da fonte rinnovabili. Il territorio si è dato una struttura di assoluta coerenza, coordinata dall’associazione degli industriali, che ha determinato una possibilità concreta di autonomia del beneventano in termini di fonti rinnovabili. Penso che sia un risultato importante che possa essere anche di esempio e di avanguardia rispetto ad altri territori. Dal punto di vista della distribuzione siamo piuttosto avanti: non necessitiamo di grandi interventi sugli assi distributivi, perché la rete è più che sufficiente per quelli che sono i fabbisogni, salvo che per delle piccole integrazioni: insomma, partendo dalla rete distributiva ed innestando su questo discorso la situazione delle domande in essere, comprese quelle del consorzio dell’energia, siamo confidenti che andiamo incontro ad un futuro nel quale il fabbisogno energetico sarà soddisfatto: non sarà fattore di preoccupazione, bensì un fattore abilitante per la provincia e per le industrie della provincia di Benevento”.
Il Prof. Maurizio Sasso dell’Università del Sannio ha detto che l’Ateneo è pronta a dare un contributo a queste molteplici attività che in questo momento tutti gli attori territoriali stanno mettendo in atto con riferimento ad un maggiore sfruttamento delle fonti rinnovabili e agli interventi che vadano verso usi più efficienti dell’energia. “L’Università del Sannio già svolge questa attività istituzionalmente perché è sede di Laurea specialistica in Ingegneria energetica, prima in Campania; ha già collaborato alla precedente stesura del Piano energetico territoriale ed ora si impegna appunto su vari assi. Questi assi sono soprattutto legati allo sviluppo di linee di azioni, cioè di rendere concrete tutte quelle attività che erano state già previste dal precedente Piano. Per esempio, noi poniamo particolare attenzione al ruolo delle pubbliche amministrazioni, che devono diventare il luogo trainante nelle politiche energetiche, non solo perché si devono impegnare per snellire i procedimenti amministrativi, ma soprattutto perché devono essere il luogo dove le buone pratiche vengono effettivamente messe in cantiere. Ecco perché i comuni, gli edifici pubblici, devono essere tutti censiti: fare quindi un censimento energetico, che li caratterizzi in termini di consumi ed in termini di efficienza: Da questo censimento possiamo pianificare attività che non sono più relative al singolo edificio ma a distretti e a quartieri. Con riferimento a questa attività, noi stiamo portando avanti un’azione relativa al centro storico di Benevento e, quindi, alla corretta ubicazione di centrali di poli-generazione a servizio di più edifici. Siamo poi impegnati sul rinnovabile, in particolare lo sfruttamento delle fonti idrauliche minori, i fiumi, oltre a quello della diga di Campolattaro che ha un progetto in fase avanzata. Siamo poi particolarmente attenti agli aspetti di ottimizzazione del settore dei trasporti che è poi il settore che consuma di più e che è anche “causa” della produzione dei maggiori agenti inquinanti e climalteranti. Oltre poi all’attività di formazione ed informazione, che è la nostra attività principe. E’ nostro interesse supportare le Pubbliche amministrazioni per rendere applicabili queste attività: per esempio per le linee-guida per i regolamenti edilizi, che recepiscano le più recenti normative in termini di certificazione; per aiutare la P.A. a mettere su delle metodologie per l’Audit energetico, per l’uso razionale dell’energia nell’illuminazione pubblica; per la produzione e la realizzazione di catasti energetici”
Il “past president” della Confindustria, Cosimo Rummo, ha ricordato come occorra la più alta attenzione negli insediamenti sul territorio anche delle fonti rinnovabili anche perv salvaguardare le potenzialità del territorio come area verde della Campania.
Al termine della Sessione l’assessore provinciale Gianvito Bello ha consegnato le prime autorizzazioni per i piccoli impianti ed ha inoltre premaito alcune Aziende sannite operanti nel settore del rinnovabili. Inoltre ha consegnato il 1° Premio agli architetti Mario Ferraro, Gianni Ciucci e Melania Cermola, vincitori del Concorso di idee “Un’opera per l’energia”, bandito dall’assessorato. Gli architetti hanno spiegato che la loro opera intende dimostrare la possibile convivenza tra arte, tecnologia, utilizzo delle fonti alternative, spazi urbani vivibili e a misura d’uomo. Il progetto, esposto al pubblico nell’Open Space allestito in piazza IV Novembre quale iniziativa collaterale del Forum sul tema “L’altra energia: prospettive di sviluppo per un futuro sostenibile nel Sannio”, sarà infine installato al Musa (Museo della tecnica e del lavoro in agricoltura di Piano Cappelle di Benevento).