Il progetto consiste nella produzione ecologica dell’idrogeno, con l’utilizzo di energia solare anziché gas, per alimentare il processo dell’elettrolisi. Con questa tecnica si apre la possibilità di garantire l’approvvigionamento energetico anche a regioni del mondo con scarse risorse energetiche, ma ricche in energia solare
Il procedimento per produrre idrogeno è lo stesso, l’elettrolisi, ma cambia l’alimentazione: al posto del gas naturale, si usa l’energia del sole. È il progetto Hydrosol, che prevede una produzione ‘verde’ dell’idrogeno, frutto della collaborazione di quattro team di ingegneria di diversi paesi, Grecia, Germania, Danimarca, Gran Bretagna. La produzione avviene grazie ad un reattore solare a zero emissioni di anidride carbonica, rivestito con nanomateriali ad alta efficienza, in grado di sopportare ripetuti cicli di ossidazione e riduzione. In questo modo il reattore è capace di ripetere con continuità il processo di separazione senza che avvengano modificazioni. Questo dispositivo era già utilizzato nelle automobili catalitiche: la novità consiste nell’integrazione con le tecnologie solari. In pochi anni, i prezzi dell’idrogeno ecologico potrebbero essere competitivi con quelli dell’idrogeno tradizionale.
Molteplici sono i premi assegnati al progetto a livello internazionale. Da quello Descartes per la ricerca conferito dalla Commissione europea pari ad un milione di euro, al “Global 100 Eco-Tech” all’esposizione internazionale giapponese di Aichi, al riconoscimento dell’Iphe (partnership internazionale per l’economia dell’idrogeno). (fonte Ansa)