Prevedendo inquinamento e impatto ambientale di una nuova centrale si riuscirà ad ottenere sviluppo e nuova energia senza pesare troppo sul sistema finanziario nè sull'ambiente. Dal governo un nuovo calcolatore di CO2 e una guida per il settore
(Rinnovabili.it) – Il Governo scozzese ha lanciato un nuovo calcolatore di anidride carbonica studiato per aiutare gli sviluppatori di parchi eolici a misurare più accuratamente i risparmi di emissioni che si otterranno dall’istallazione di nuove turbine.
Intervenendo alla conferenza della ScottishRenewables sull’eolico offshore il ministro dell’energia, Fergus Ewing, ha dichiarato che un nuovo approccio standardizzato per misurare l’impronta di carbonio delle centrali eoliche potrebbe aiutare a snellire i processi di pianificazione e la massimizzazione del risparmio di inquinanti rilasciati in atmosfera.
“Le Autorità di pianificazione, come tutti gli enti pubblici, hanno il dovere di tenere conto degli effetti delle emissioni all’interno dei loro processi decisionali, e dovrebbero incoraggiare gli sviluppatori ad utilizzare uno strumento di valutazione del carbonio per tutti i parchi eolici sulle torbiere per una questione di best practice” ha dichiarato il ministro aggiungendo che al momento il governo sta indagando su nuovi standard per valutare l’impatto visivo dei parchi eolici on-shore di cui si stanno valutando i progetti.
“L’impatto visivo dei parchi eolici è un fattore chiave nella pianificazione e nella progettazione di una nuova centrale, e la guida della SNH [Scottish Natural Heritage] dovrebbe essere seguita nei confronti del paesaggio, nell’analisi dell’impatto visivo e del design della fattoria eolica”, ha commentato.
“Continueremo a lavorare con SNH, le autorità di pianificazione e l’industria per garantire che standard comuni vengano utilizzati per consentire ai decisori, alle parti coinvolte e al pubblico di essere chiari su come lem proposte potrebbero essere effettivamente sviluppate.”
Ewing ha inoltre rivelato che il governo scozzese sta facendo buoni progressi a fianco dei colleghi europei nello sviluppo di una nuova guida denominata *Good Practice in Wind*, il che ha lo scopo di produrre una guida su come gestire efficacemente i processi di pianificazione per le nuove centrali del vento.
“Il progetto, che sarà pubblicato all’inizio del prossimo anno, fornirà un kit di strumenti utili per aumentare la pianificazione delle centrali eoliche e dare maggiore chiarezza agli sviluppatori e alle comunità”, ha spiegato il ministro.