Il governo scozzese ha avviato una consultazione per il suo primo “Marine Bill”, il progetto di legge contenente il sistema di pianificazione off-shore per progetti sulle energie rinnovabili
Il Segretario all’Ambiente scozzese, Richard Lochhead, ha annunciato, in occasione della visita allo Storehouse di Foulis, nei pressi di Inverness, l’avvio della consultazione “Sustainable Seas for All” (mari sostenibili per tutti). Il processo, che si chiuderà il 6 ottobre 2008, contiene la proposta per la creazione di un nuovo organo denominato “Marine Scotland”, che riunirà tutti gli organismi di regolamentazione esistenti che attualmente si occupano dei mari della regione. “Il mare – ha spiegato Lochhead – è una grande risorsa per la Scozia e produce più di 2,2 miliardi di sterline per la nostra economia. Abbiamo un enorme potenziale per aumentarne la crescita economica, ma dobbiamo farlo in modo sostenibile”. Il Governo scozzese crede che sia possibile ottenere dalle coste fino a 46.5 GW di energia marina, di cui 26 GW resi disponibili già prima del 2020. “Siamo detentori del 25% delle risorse europee legate all’eolico off-shore e all’energia delle maree e il 10% per ciò che riguarda la potenziale energia delle onde”. La “Marine Scotland” avrebbe il compito di intervenire direttamente sul sistema di pianificazione a livello locale, nazionale ed internazionale, definendo i vari obiettivi – sia sociali ed economici – dei piani marini, compresi quelli riguardanti le energie rinnovabili e facendosi carico della tutela ambientale.