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Scozia e Cina, ad accomunarle sarà la tecnologia verde

Il Primo Ministro scozzese Alex Salmond ha dato il proprio benvenuto ad un accordo da 10 milioni di dollari stipulato tra il proprio Paese e il gigante asiatico. Oggetto, la conversione dei rifiuti urbani in elettricità

(Rinnovabili.it) – La Scozia ha raggiunto un nuovo accordo con la Cina che vedrà le energie rinnovabili suggellare il rapporto tra i due Paesi. Sfondo di questa nuova intesa la visita di quattro giorni nel Regno Unito del vice-premier cinese Li Keqiang. Il viaggio è stato innanzitutto l’occasione per celebrare con il primo ministro scozzese, Alex Salmond, un rinnovato rapporto di condivisione del know-how tecnologico in materia di fonti energetiche pulite, a cominciare dall’intesa da 10 milioni di dollari siglata tra la Shanghai Huanuan Boiler and Vessel (SHBV) e la società di progettazione scozzese W2E Engineering Ltd.
Secondo l’accordo stipulato la tecnologia di W2E sarà trasferita in Cina, dove verrà impiegata per sviluppare una nuova gamma di impianti per il trattamento dei rifiuti in grado di generare elettricità dalla spazzatura domestica.
I lavori saranno eseguiti ad Annan, Dumfriesshire, dove Cochran -il braccio scozzese di SHBV – ha la sede, realizzando contemporaneamente un nuovo impianto di conversione dei rifiuti urbani in energia elettrica nella Repubblica Popolare.
Per Salmod si tratta di una situazione win-win “La Cina è già il maggiore utilizzatore di tecnologie rinnovabili e la Scozia è tra i leader mondiali per tecnologia d’avanguardia”, ha dichiarato il premier. “Cochran costruirà centrali verdi utilizzando questa tecnologia sia in Scozia e in Cina e mentre la Cina beneficerà di una migliore gestione dei rifiuti, energia pulita e la produzione diretta di posti di lavoro, l’impianto Annan potrà sfruttare i risultati ottenuti dall’attività di R&D e progettazione”.