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Scozia, al via la seconda fase del Climate Change Act

(Rinnovabili.it) – La Scozia ha confermato i propri progetti green a favore della riduzione delle emissioni di inquinanti. Nella giornata di ieri ha infatti pubblicato i piani che regoleranno il raggiungimento degli obiettivi annuali di diminuzione dei gas ad effetto serra impostando un percorso diretto verso un taglio del 42% da rispettare entro il 2020.
Il rapporto, intitolato “Low Carbon Scotland: Meeting the Emissions Reductions Targets 2010-2022” è stato proposto ieri in Parlamento dove è stata confermata la possibilità per il paese di far fede ai nuovi target. Così come il successo nella riduzione delle emissioni i piani potrebbero condurre anche verso una crescita dei green job del 4%, ovvero circa 130mila nuovi impieghi nel settore che rappresenterebbero il 5% del totale degli impiegati nel paese, il tutto sempre entro il 2020.
Grazie ai nuovi obiettivi i vantaggi potrebbero essere anche percepiti dalle famiglie, che si troverebbero a risparmiare un totale nazionale di 8 miliardi e mezzo di sterline sull’importo delle bollette energetiche calo determinato dalla definizione di nuovi standard di efficienza ed interventi strutturali volti a migliorare la coibentazione degli edifici sia privati che pubblici entro il 2050. Alla pari il risparmio potrà essere avvertito anche dagli automobilisti scozzesi, con una diminuzione della spesa di circa 300 milioni annui sui costi del carburante semplicemente adottando stili di guida eco-friendly.
La relazione, che in verità segna un’ulteriore fase del Climate Change (Scotland) Act, dà anche inizio alla successiva azione in materia di lotta contro le emissioni.
“La pubblicazione di questo rapporto essenzialmente segna la fine della prima fase dell’Act; ora abbiamo bisogno di puntare i riflettori sugli obiettivi. La relazione dimostra che è possibile raggiungere ognuno dei nostri obiettivi al 2020, e adesso abbiamo il piano annuale e la direzione strategica” ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e del Cambiamento Climatico Roseanna Cunningham davanti al Parlamento.

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