L'Eni ha investito nelle rinnovabili tra i 120 e i 150 milioni di euro puntando l'attenzione alla ricerca nel settore fotovoltaico man senza perdere di vista lo sfruttamento dei bacini petroliferi
(Rinnovabili.it) – Chi è il maggiore investitore nel campo delle fonti rinnovabili? Per Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, non ci sono dubbi: “Nessun’altra compagnia petrolifera al mondo ha investito 120-150 milioni di euro solo per la ricerca nelle energie alternative” dimostrando particolare attenzione al settore fotovoltaico, senza tralasciare la ricerca di nuovi giacimenti petroliferi.
Scaroni, intervistato per la rubrica “HARDTalk”, in onda sulla BBC, ha specificato di “avere attivato una collaborazione con il Mit di Boston sulle nuove tecnologie solari che serviranno al mondo”. Ha poi aggiunto e sottolineato la necessità di rinnovare le tecnologie, che risalgono agli anni settanta vista la previsione di raddoppio del bisogno di petrolio entro il 2050, calcolando che “miliardi di indiani e di cinesi – ha detto Scaroni – guideranno la macchina e useranno l’aereo come noi facciamo oggi”.
L’impegno di Scaroni e dell’azienda è quindi quello di trovare soluzioni alternative che permettano di soddisfare il fabbisogno energetico crescente “Non ci possiamo permettere di arrivare al momento in cui scarseggeremo di idrocarburi senza avere individuato un’alternativa” ha dichiarato l’AD di Eni.