Dopo l'accordo con i francesi, il ministro apre sul nucleare alla Russia con la motivazione che si tratta di un Paese che vanta un'ottima tecnologia nel campo e una grande esperienza
“L’Italia è aperta a collaborazioni con le imprese russe nell’ambito del nucleare”.
Queste sono le testuali parole che il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola ha pronunciato in una conferenza stampa, durante una missione nel stato russo.
“Questo Paese ha un’ottima tecnologia nel campo e una grande esperienza – ha così asserito il ministro – Per cui le porte sono aperte per una collaborazione. Enel ha fatto un accordo con Edf, ma c’è tutto lo spazio per altri operatori perché l’Italia vuole produrre il 25% della propria energia dal nucleare. Il mercato deciderà quali saranno gli operatori a lavorare nel settore nel momento in cui il Parlamento italiano avrà definito le regole del ritorno al nucleare”.