In occasione di un convegno dell'Oice, Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, sull'energia nucleare
“L’energia nucleare, insieme alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, è indispensabile per ridurre stabilmente e in misura consistente la dipendenza dal petrolio: è l’unica fonte in grado di garantire energia su larga scala, a costi competitivi e senza emissioni di CO2”. Così ha dichiarato il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola affermando poi: “Ci attendono sfide impegnative: la lotta ai cambiamenti climatici, l’esigenza di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di accrescere la sicurezza degli approvvigionamenti ci pongono di fronte alla necessità di ripensare gli attuali modelli di produzione e consumo di energia. Il nostro mix di generazione elettrica è, infatti, eccessivamente squilibrato a favore delle fonti fossili: oltre il 60% del nostro fabbisogno è soddisfatto da gas e petrolio – e spiega Scajola che – di fronte alla volatilità dei prezzi petroliferi, abbiamo limitate capacità di difesa: il contributo delle fonti rinnovabili è ancora troppo modesto, circa il 17%, di cui 12% idroelettrico. Per questa ragione è prioritario procedere ad un riequlibrio del mix di generazione elettrica, diversificando le fonti e le aree di approviggionamento, in linea con la necessità di contenere le emissioni di CO2 alle quali la produzione di energia contribuisce attualmente per ben il 27%”.