Una bella lezione di politica energetica nucleare ad Albenga e il ministro spiega agli alunni che l'attuale povertà dipende dal fatto che l'energia costa troppo e le aziende italiane debbono licenziare i dipendenti.
Il ministro dello Sviluppo Scajola ha fatto lezione di energia nucleare agli studenti della scuola di Albenga “Redemptoris Mater”.
“Abbiamo bisogno di più energia, a costo più basso e stabile – spiega Scajola – e che non dipenda dagli umori di qualche dittatorello.”
“La bolletta energetica rappresenta un terzo dei costi per le aziende italiane – ha proseguito il ministro – che con questi prezzi sono sfavorite nel mercato globale e quindi sono costrette a licenziare, con un aumento della povertà”.
“Produrre energia col sistema nucleare costa molto per la costruzione delle centrali, ma molto poco come materia prima, perché l’uranio ha un prezzo limitato. Sul nucleare c’è stata una cattiva informazione, perché – ci tiene a precisare il ministro Scajola – sulla Terra ci sono 550 centrali”
E infine conclude “È vero, c’è stato Chernobyl, ma è il disastro è stato scatenato dall’imperizia dell’uomo nella gestione del reattore e nelle operazioni di spegnimento”.