Rinnovabili

Sardegna CO2.0, parte confronto con Comuni su progetto “Smart city”

“Il futuro è oggi”. Così Andrea Prato, coordinatore del progetto Sardegna co2.0, ha introdotto i lavori nella sede del Cisapi (presenti amministratori dei comuni della provincia di Cagliari e imprenditori) della prima di cinque tappe di presentazione del progetto “Smart city, comuni in classe A”, l’iniziativa su cui punta la Giunta Cappellacci per avviare il grande progetto di riconversione energetica della Sardegna in chiave di Green economy.

In sostanza – come hanno spiegato lo stesso Prato, nonché il direttore generale della presidenza, Gabriella Massidda ­- il progetto guarda alla sostenibilità ambientale come condizione e vincolo per le strategie di sviluppo dei contesti urbani. In pratica, i Comuni che aderiranno al progetto si impegneranno (attingendo ad appositi finanziamenti comunitari) a ridurre nei loro territori le emissioni di anidride carbonica del 40% entro il 2020. Le strategie per raggiungere questo obiettivo si basano non solo sul ricorso alle energie rinnovabili, ma anche al ricorso e sviluppo di processi tecnologicamente avanzati in tema di servizi per i cittadini. Gli aspetti tecnici del progetto sono stati illustrati da Alfonso Damiano, docente di energia elettrica e macchine elettriche della facoltà di ingegneria dell’Università di Cagliari, e da Aldo Iacomelli, docente di energie rinnovabili ed economia delle fonti energetiche della facoltà di scienze dell’Università di Pisa.

La prossima tappa del progetto Smart city è fissata per l’11 luglio a Sassari; seguiranno il 18 ad Oristano, il 20 ad Iglesias, il 25 a Nuoro ed il 28 ad Olbia. L’incontro si inserisce nel processo informativo promosso dalla Presidenza della Regione, nel contesto del bando pubblico Smart city, comuni in classe A, pubblicato sul sito istituzionale il 30 giugno e sul Buras nella Gazzetta del 5 luglio, per descrivere l’ambito strategico, le finalità generali e un nuovo approccio di finanziamento per i Comuni. I fondi iniziali ammontano a 39 milioni di euro, con la previsione di accedere anche a contributi a fondo perduto e beneficiare così di conto energia, certificati bianchi e certificati verdi.

Le manifestazioni d’interesse dovranno pervenire entro il 1 settembre 2011 al servizio Affari generali e istituzionali della Regione Sardegna. Le domande saranno on line, mentre i moduli potranno essere scaricati dal sito istituzionale della Regione e per informazioni e’ stata predisposta una mail dedicata (sardegnaco2.0@regione.sardegna.it).

Exit mobile version