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San Giorgio, impianti fotovoltaici in tutti gli edifici pubblici

L’ing. Di Maria presenta il progetto per il risparmio energetico: verrano convertiti al ’solare’ anche scuole ed uffici. L’ass. Velotta: "Raggiungeremo l’autosufficienza energetica cittadina".

L’energy manager scelto dal Comune di San Giorgio con un bando di assunzione e un colloquio svoltosi a pochi giorni dal Natale presenta in città, a tre mesi dall’incarico ricevuto, il suo piano per il risparmio energetico. E il progetto di Antonio Di Maria, l’ingegnere assegnatario del mandato che scadrà alla fine del 2009, è un progetto ambizioso, di «solarizzazione» di tutti gli edifici pubblici presenti sul territorio della città di San Giorgio a Cremano.
Per raggiungere l’obiettivo si utilizzeranno le proprietà degli impianti fotovoltaici, da sistemare nei pressi di scuole, uffici, palazzetti dello sport, per garantire l’autosufficienza delle fonti di approvvigionamento energetiche. Tecnicamente Di Maria intende «realizzare un sistema di co-trigenerazione a servizio di edifici scolastici e pubblici ubicati presso il villaggio Corsicato che consentirà un risparmio di energia primaria di circa il 35-40 per cento».
Ma cosa significa più semplicemente utilizzare pannelli fotovoltaici e quali vantaggi garantisce la «co-trigenerazione»? Gli impianti fotovoltaici trasformano l’energia del sole in fonte di approvvigionamento energetico. In questo caso grazie alla tecnologia identificata dall’energy manager, sarà possibile ricavare dalla luce solare sia energia elettrica che energia termica. E le macchine predisposte alla cattura e trasformazione energetica lavoreranno in batteria, simultaneamente, la «cogenerazione», per rifornire gli edifici identificati dal piano dell’ingegner Di Maria.
Si tratta in particolare del palazzetto dello sport, ossia il Palaveliero, ma anche gli uffici comunali, il comando della polizia municipale e le scuole delle zona di villaggio Corsicato: ITI “Medi”, Liceo Scientifico “Urbani”, le scuole medie e la scuola materna. Il risparmio calcolato ammonta al 44 per cento della tradizionale energia combustibile. In estate oltretutto, il fotovoltaico in teoria dovrebbe poter produrre anche energia frigorifera, ecco la «co-trigenerazione», per portare sollievo dalla calura a studenti, professori, impiegati comunali e sportivi sangiorgesi.
«Nei prossimi anni – ha detto l’assessore all’Ambiente Luigi Velotta – otterremo l’autosufficienza energetica della città. Il prossimo impegno dell’amministrazione comunale su questo tema è la divulgazione della cultura del risparmio. L’obiettivo è quello di aprire presto uno sportello energetico sul nostro territorio». Se l’autosufficienza dell’intera città, pur restando ottimisti, sembra ancora lontana, si può dire altrimenti, considerando anche i piani divulgativi futuri dell’amministrazione, sia stata già ascoltata una parte della cittadinanza consistente.
Negli scorsi anni, infatti, quando è stata chiamata in assemblee pubbliche o votazioni promosse nell’ambito di iniziative di partecipazione e democrazia attiva, la cittadinanza aveva già espresso a più riprese il proprio interesse per il fotovoltaico, dimostrando una sensibilità alle tematiche ambientali al passo coi tempi. Ora, con questo sistema le emissioni di CO2 in atmosfera saranno ridotte secondo le percentuali imposte dalla firma del protocollo di Kyoto lanciato nel 2007.
(Sandro Di Domenico)