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San Donato di Lecce: no all’impianto di biomasse di Cavallino

“Non sono contrario all’energia alternativa e quindi agli impianti di Biomasse ma un impianto tale non può nascere a 700 metri dal centro abitato di San Donato”. Dopo il “Si” dei giorni scorsi del Consiglio Comunale di Cavallino che ha dato il via libera alla realizzazione dell’Impianto a Biomasse a ridosso del Comune di San Donato, accanto alla mega- discarica utilizzata dai 27 Comuni dell’ATO Le 1, che già tanti disagi ha arrecato e continua ad arrecare, il Sindaco Ezio Conte annuncia battaglia con carte bollate: “ daremo incarico a legali di fiducia per tutelare gli interessi dei cittadini di San Donato contro il posizionamento della centrale di Cavallino ricadente a ridosso del nostro centro abitato” Un no già espresso a chiare lettere dal Consiglio Comunale, che il 31 gennaio scorso ha confermato la volontà del primo cittadino di non consentire al Comune limitrofo la realizzazione dell’ impianto a Biomasse. Parere contrario che è stato ufficialmente dichiarato alla Regione Puglia in sede di Conferenza di Servi svoltasi a Bari nei giorni scorsi.
Il primo cittadino di San Donato si è rivolto in particolare al Presidente Vendola invitandolo a non autorizzare la costruzione di un Impianto a Biomasse che ricade a poche centinai di metri dal centro abitato in una zona il cui equilibrio ambientale è da lungo tempo compromesso.
Ezio Conte precisa che il no non riguarda la contrarietà alla tipologia di impianto ed aggiunge: “un progetto simile è stato anche presentato a questo Comune e farò di tutto per farlo realizzare ma su un sito già individuato che è a notevole distanza dai centri abitati del nostro Comune e dei Comuni limitrofi. Manifesto anche la disponibilità ad esaminare anche proposte di altre ditte, qualora il progetto avviato non dovesse concludersi positivamente”.

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