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Saluzzo: presentata la casa a basso consumo

“Siamo soddisfatti e molto contenti, non ci aspettavamo una tale partecipazione!”. Questo è stato il commento dei promotori della serata ‘la casa a basso consumo energetico’ tenutasi a Saluzzo il 15 aprile. Luca Panero ed Elena Borgnino hanno catturato l’attenzione del pubblico presentando il ‘picchio verde”’ affettuoso soprannome dato alla loro casa che, a breve, sarà la prima a Saluzzo ad essere certificata in ‘Classe A’ secondo il protocollo CasaClima. Purtroppo la quasi totalità degli edifici esistenti destina comunemente l’80% dei propri consumi energetici agli usi termici. Il connubio tra casa a basso consumo energetico ed impiantistica integrata permette di capovolgere la situazione e di consumare, per il riscaldamento, un decimo rispetto ad un fabbricato tradizionale. L’arch. Gianpiero Cavallo di Busca, progettista e consulente esperto CasaClima, ha poi illustrato le caratteristiche principali di questa tipologia di edifici commentando i consumi sia del ‘picchio verde’ che di casa propria (certificata anch’essa in classe A), consumi monitorati durante questo rigidissimo inverno, che ne confermano l’efficienza dichiarata.
L’ing. Andrea Cagni si è, successivamente, soffermato sulla tipologia di impiantistica ed il suo funzionamento (impianti radianti a pavimento, pompe di calore, sistemi di ventilazione meccanica controllata ecc.). “L’efficienza energetica di un edificio favorisce il ‘non consumo’ a tutto vantaggio dell’ambiente e del proprietario (sia economicamente parlando che dal lato benessere e salute)”. Il ‘picchio verde’ sarà inoltre un edificio a zero emissioni di CO2 in quanto tutta l’energia necessaria sarà fornita esclusivamente da fonti rinnovabili. Un bel traguardo, finalmente, considerando che in altre zone d’Italia e d’Europa queste realtà sono ormai consolidate da oltre un ventennio.
L’agenzia CasaClima, un ente della Provincia Autonoma di Bolzano, supervisiona tutto il percorso dell’esecuzione dei lavori, al temine dei quali (se realizzati correttamente e secondo la loro direttiva tecnica) certifica l’avvenuto rispetto del protocollo adottato, consegnando una targa da apporre all’esterno dell’edificio come specchio dei consumi e come marchio di qualità della casa. “Speriamo che la nostra esperienza sia da esempio per diffondere un po’ di consapevolezza riguardo ad un ‘nuovo modo di abitare’, tenendo conto che il costo del gas degli ultimi 10 anni è aumentato del 50% ma soprattutto del grosso problema della futura reperibilità delle fonti energetiche tradizionali. A questa situazione che diventa insostenibile, è possibile rispondere con l’efficienza energetica, la fonte rinnovabile per eccellenza, in tutti i sensi”.

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