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Salone di Ginevra 2010: il giro dell’auto in 80 anni

Negli stand di Ginevra quest'anno sostenibilità faceva rima con elettricità. Infatti moltissime delle nuove proposte delle case automobilistiche erano modelli con propulsori elettrici o ibridi.

“Mi piace guidare e lo dico senza avere la coscienza sporca”. Così ha esordito la presidente della Confederazione Elvetica, Doris Leuthard, giovedì scorso all’inaugurazione dell’80° Salone dell’Auto di Ginevra. Insomma ha voluto chiarire che per lei l’automobile “è soprattutto sinonimo di libertà e un fattore indissociabile della nostra società”.
Questa dichiarazione è particolarmente significativa. Se il presidente, ancora non cinquantenne, di una nazione, per certi versi ritenuta molto civile, sente la necessità di proclamare il suo piacere per la guida sottolineando di non vergognarsene, vuol dire che ormai è sta passando il concetto che “guidare significa un po’ inquinare”. E dichiarazioni di questo tipo probabilmente sono dovute ad una sorta di senso di colpa, magari latente o probabilmente inconscio, che, con i guai ambientali che incombono sul nostro pianeta, non è per niente campato in aria.
A riprova di ciò anche le case automobilistiche, come già al Salone di New Delhi e a quello di Detroit, hanno schierato il meglio possibile in fatto di mobilità sostenibile. A Ginevra quindi fuori tutto quello che è stato realizzato, progettato o anche solo previsto per il futuro. Insomma gli attori principali di questo settore, i costruttori d’auto, spingono l’acceleratore sulle caratteristiche “verdi” dei loro modelli, nei Saloni come nella comunicazione pubblicitaria. Qui soprattutto non contano più argomenti come le prestazioni o la sicurezza (come avveniva tra gli anni ‘70 e i ’90). Oggi si parla di consumi, di economicità di gestione, ma soprattutto dell’auto come un prodotto pulito che rispetta la natura, le cui emissioni sono al di sotto di quelle previste per legge, le cui varie componenti sono riciclabili e che nel futuro ci regalerà una mobilità a impatto zero.
Ma a Ginevra la parolina magica che di solito ricorre in tutte le manifestazioni motoristiche, convegni, incontri e presentazioni, era assente. L’idrogeno, quel ‘miracoloso vettore’ che quando viene usato rilascia come emissioni nient’altro che vapore acqueo, non era sul trono di Ginevra. Questa volta era il turno dell’energia elettrica in modalità più classica. Infatti, questa propulsione è stata quella più esibita e che ha catalizzato l’attenzione di media e visitatori.
Anche propulsione elettrica vuol dire impatto zero, nessuna emissione. Anche se il problema viene spostato a monte (come viene prodotta l’elettricità che fa camminare queste auto, con fonti rinnovabili o con quelle fossili?) e a valle si presenta l’assenza di una rete distributiva, per di più ancora oggi non programmata (almeno nel nostro Paese).
Va premesso comunque che molte case automobilistiche non hanno pronto uno o più modelli a propulsione ibrida, elettrica o a idrogeno da commercializzare a breve. Quelle esposte a questi saloni sono spesso delle “concept car”, ancora sperimentazioni lontane dalla produzione di serie. Altre volte si tratta di programmi a breve scadenza con l’immissione sul mercato di modelli equipaggiati da propulsori tradizionali, che prevedono tutt’al più la possibilità di utilizzare, oltre al carburante tradizionale, anche il Gpl o il metano. Certo, a questo si abbina l’affinamento tecnologico che permette di ottenere un rendimento maggiore da motori di piccola cilindrata, con consumi ed emissioni inferiori. Anche così si riducono CO2, PM10 e gas serra vari. Ma non è la strada per arrivare alle emissioni zero. E’ certo un modo per le case di presentarsi con modelli meno inquinanti, ma senza investire ingenti capitali, soprattutto in un periodo di crisi che, come altri, sta colpendo anche il settore automobilistico.
Ma vediamo, di citare alcuni tra i modelli più interessanti in mezzo a tante novità delle grandi case. Quella che segue non vuole quindi essere una panoramica esaustiva, ma la segnalazione di talune fra le varie soluzioni che all’esposizione elvetica ci hanno colpito di più in tema di mobilità sostenibile.

h4{color:#D3612B;}. Nissan

Si è presentata con una bella medaglia. Si tratta dell’Energy Conservation Prize, conferitogli dall’agenzia giapponese per le risorse naturali e l’energia, per i suoi sistemi Eco-mode e per il dispositivo di controllo della velocità basato sui dati del navigatore. E’ un dispositivo (in Giappone montato sui modelli Tiida, Tiida Latio e Cube) che controlla le accelerazioni rendendole più fluide, mantiene costante il regime del motore, ottimizza la funzione freno motore. A Ginevra presenta la Leaf, un modello compatto, pronto per la seconda metà del 2010 per essere prodotta in larga scala. Nissan ha anche stipulato accordi con società di auto noleggio, sottoscrivendo la fornitura dei modelli elettrici già dal 2011.

h4{color:#D3612B;}. Audi

La casa tedesca presenta la Q5 hybrid, sul mercato tra 2010 e 2011, la prima Audi di serie con un motore benzina abbinato a uno elettrico. A Ginevra è presente anche lo studio della A8 hybrid che, con emissioni medie di CO2 di 144 g/km, vanta il miglior valore nel segmento di riferimento. Il motore termico è un 2000 cc. da 211 cavalli, (come quello delle A4, A5 e del Suv Q5). Affiancato troviamo un propulsore elettrico da 45 cavalli e 211 Nm di coppia massima. La vettura mantiene brillanti prestazioni: da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, velocità massima 235 km/h, consumando 6,2 litri di carburante ogni 100 chilometri.
Altra novità, lo studio “A1 e-tron”, una compatta a propulsione elettrica, dopo le due sportive Audi e-tron viste ai Saloni di Fracoforte e Detroit. La nuova A1, è dotata di un piccolo motore Wankel monorotore, che mette in moto un generatore capace di erogare 15 kW. A 5.000 giri (circa 20 CV) ricarica le batterie dell’A1 per un’autonomia di circa 600 km. Il suo consumo è di circa 2 litri ogni 100 km, con emissioni di CO2 pari a 45 g/km.

h4{color:#D3612B;}. Volkswagen

Impegni e programmi per il futuro. Infatti il gruppo tedesco lancerà nel 2010 il Suv Touareg ibrido (l’unico di origine europea a essere disponibile in versione ibrida). Nel 2011 seguiranno alcune centinaia di Golf elettriche, mentre la Jetta ibrida uscirà nel 2012. Verranno poi le versioni ibride di Passat e Golf nel 2013, anno in cui sarà lanciata la Volkswagen “e-up!”, pochi mesi dopo la Golf elettrica (E-Golf) e a fine 2013 la Jetta elettrica (E-Jetta), tutti modelli ecologici e a prezzi contenuti.

h4{color:#D3612B;}. Mercedes-Benz

La sua punta di diamante nella mobilità sostenibile è la E 300 BlueTEC HYBRID che unisce un propulsore diesel ad un motore elettrico: il primo diesel ibrido dell’Europa occidentale. Il suo motore elettrico da 15 kW è calibrato anche per la trazione, ma in genere supporta il motore diesel a quattro cilindri da 2,2 litri e 150 kW (204 CV) in fase di accelerazione (effetto boost).

h4{color:#D3612B;}. Citroen

La casa automobilistica francese era presente al Salone di Ginevra con un veicolo elettrico, la C-ZERO, una vettura compatta, che è stata sviluppata in partnership con la Mitsubishi- La casa giapponese ha fornito per questo modello sia il pianale che il propulsore del tipo elettrico sincrono a magnete permanente. Questo motore è in grado di erogare una potenza di 64 CV. La C-ZERO, per la propulsione elettrica, è alimentata da batterie al litio che le assicurano un’autonomia fino a 130 chilometri e una velocità massima di 130 km/h.

h4{color:#D3612B;}. Honda

In mostra la versione definitiva della CR-Z, un coupé assolutamente unico nel suo genere, in grado di abbinare ai vantaggi di un propulsore ibrido benzina/elettrico ad una trasmissione manuale a 6 marce, in un’originale e sortiva coupé 2+2. Equipaggiata con un innovativo sistema di guida a tre modalità, Sport, Econ e Norm, che comanda la risposta dell’acceleratore e dello sterzo, lo spegnimento automatico al minimo, il climatizzatore e il sistema di assistenza consentendo di scegliere tra il piacere di guida, il risparmio di carburante o un compromesso. I suoi consumi sono di 20 km con un litro, con emissioni di CO2 di 117 g/km.

h4{color:#D3612B;}. Toyota

In vendita dalla prossima primavera, l’Auris HSD (Hybrid Sinergy Drive) fa qui, all’esposizione elvetica, il suo esordio mondiale. Equipaggiata con la tecnologia “Toyota Optimal Drive” e con l’HSD, offrirà propulsori ecologici, tra i più avanzati nel suo segmento. Il motore termico 1.8 VVT-i è stato abbinato ad un propulsore elettrico e insieme sviluppano in totale una potenza massima di 136 CV. La combinazione dei due motori le consente di consumare 4,1 litri per 100 km, emettendo 99 g/km di CO2.

h4{color:#D3612B;}. Kia

Ecco la Ray Concept, mix di design e di tecnologia, berlina, quattro posti, motori uno termico (1,4 litri benzina da 153 cavalli) e l’altro elettrico (78 kW). Sul tetto è installato un ampio pannello solare, che ricarica parzialmente le batterie, e fornisce corrente al climatizzatore. L’autonomia massima raggiunta dalla vettura, è di 1.200 km, con un consumo medio di 1,39 litri ogni 100 chilometri di percorrenza. Inoltre la componentistica della vettura è caratterizzata dall’uso di materiali riciclati e riciclabili.

h4{color:#D3612B;}. Peugeot

La casa francese espone la Concept 5 un progetto nel segmento delle berline di fascia alta. Filante la linea, quasi da coupé. La 5 è lunga 4.86 m e larga i 1.88 m e pesa di 1420 kg. La sua alimentazione sarà ibrida che debutterà con un motore diesel 2.0 HDi da 163 CV abbinato ad uno elettrico da 37 CV di casa Bosch. In moto insieme, i due motori portano la potenza a 200 CV e assicurano una trazione integrale. I consumi sono di 3,8 litri/100 km con emissioni di 99 g/km di CO2 (0 g/km in modalità “solo elettrico”).

h4{color:#D3612B;}. Renault

Renault avvierà la produzione in serie della sua berlina elettrica Fluence in Turchia con una commercializzazione che partirà all’inizio del 2011. Poi arriveranno sul mercato nel 2012 la Twizy e la Zoe, tutte caratterizzate dalla sigla Z.E. che significa Zero Emissions. La Fluence Z.E. ha un frontale aggressivo e dei grandi cerchi da 21, capace di un’autonomia di 160 km.

h4{color:#D3612B;}. Fiat

E’ presente al Salone di Ginevra con la sua novità tecnologica: un inedito motore bicilindrico, il Twin-Air, in versione turbo di 900 cmc da 85 CV, che dal mese di settembre sarà installato sulla 500. Sarà il capostipite di una famiglia di bicilindrici con potenze tra 65 e 105 CV che consentiranno un risparmio del 30% sulle emissioni di CO2 rispetto a propulsori di analoghe prestazioni. Due le varianti del motore da 1.2 litri, entrambe turbocompresse e con 8 valvole, una da 85 e l’altra da 105 cavalli con un livello di emissioni di CO2 di 95 g/km.

h4{color:#D3612B;}. Ferrari

Si chiama 599 GTB Fiorano ibrida V12 nasce grazie al know-how della Formula 1. E’ infatti munita del sistema “Kers” che recupera energia cinetica dalle frenate e delle decelerazioni. E’ equipaggiata da batterie agli ioni di litio e da un motore elettrico. Questa Ferrari ibrida coniuga prestazioni e piacere di guida in tutto e per tutto identici alla “normale” 599, però consuma il 35% in meno nel ciclo urbano.

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