(Rinnovabili.it) – Non si arresta la produzione di bioetanolo nella UE. Secondo i “dati”:https://www.ebio.org/uploads/100728%20PR%20on%20P&C%202009%20def.pdf presentati oggi dall’associazione _Ebio – European bioethanol fuel association_ il 2009 ha fatto registrare un deciso aumento nella produzione, pari a un +39%, dopo la brusca frenata registrata nel 2008 da tutto il comparto con una produzione totale pari a circa il 60%. Un segnale molto incoraggiante per il settore che ha dimostrato di poter svolgere un ruolo significativo nella riduzione dei gas serra. Nel 2009 sarebbero stati circa 3,7 i miliardi di litri di bioetanolo prodotti in 17 Paesi dell’Unione Europea, mentre nel 2008 erano stati “solo” 2,8.
La nazione che più di tutte ha contribuito a raggiungere questo importante risultato è stata la Francia che, da sola, è riuscita a produrre circa un terzo del quantitativo europeo (un miliardo 250 mila litri). A seguire si è collocata la produzione tedesca, con un incremento produttivo pari al 32%, mentre una vera e propria impennata nella produzione di bioetanolo è stata rilevata in altri due Paesi, l’Austria e la Svezia che hanno relativamente aumentato la loro produzione del 102% e del 124%. L’Italia, invece, si è arrestata all’undicesimo posto della classifica dei 17 Paesi produttori, con circa 72 milioni di litri e un incremento del +20%, anche se la produzione interna rimane ancora molto bassa. E se a occupare gli ultimi posti della graduatoria stilata dall’associazione europea sono state Irlanda e Olanda, è stata la Germania il maggior paese “consumatore”, con 1143 milioni di litri, seguita da Francia e Svezia. Il Brasile, invece, continua ad essere il terzo maggior fornitore europeo, anche se nel 2009 ha ridotto considerevolmente, da 800 a 200 milioni, di litri le esportazioni verso il vecchio continente.