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Russia-UE: un patto strategico per le sfide globali dell’energia

(Rinnovabili.it) – “Di fronte alla crescente instabilità dei mercati globali dell’energia, solo la cooperazione con la Federazione russa, anche nella realizzazione di progetti comuni nell’area dell’Asia centrale, può assicurare all’Europa forniture di gas e petrolio stabili e certe nel lungo periodo”. Claudio Scajola e Serghej Shmatko, rispettivamente Ministri dello sviluppo Economico italiano e russo, hanno così commentato con chiara convinzione che il patto tra Unione Europea e Russia sia al momento la soluzione specifica per andare incontro alle problematiche connesse all’energia.
Il potenziale energetico orientale può così trovare terreno fertile nel “mercato stabile, affidabile e di lungo periodo” dell’UE che, a parere di entrambi i Ministri, deve avere “una visione chiara del proprio futuro” per poter anche essere autonoma nel decidere “senza altri interventi i rapporti bilaterali con i propri partner. Il partenariato strategico tra Russia ed Ue, stabilito da tempo e positivamente sviluppato, dovrà fornire anche in futuro la base per una stretta collaborazione, che a sua volta offrirà soluzioni condivise alle sfide globali della sicurezza energetica, cambiamenti climatici, competitività e sostenibilità dello sviluppo economico”.
La spinta effettiva per una ‘partnership strategica’ tra i due Paesi, deve dunque poter rilanciare l’idea obsoleta di eventuali rischi, ambientali ed economici, che sono di gran lunga inferiori alle “opportunità ed ai benefici”, in quanto la Federazione russa dispone, tra le altre cose, di “tecnici qualificati e costi di produzione più bassi”.
L’avanzamento di piani energetici in comune può solo portare- hanno continuato a dire Scajola e Shmatko, ad un incremento delle – “relazioni economiche – che – migliorano la crescita degli scambi di beni e di capitali”.
Le dichiarazioni italo-russe, raccolte stamane in occasione della conferenza che ha visto mettere in luce trattative e nuovi accordi tra le parti, si sono dimostrate fondamentali per l’avvio di una stretta e proficua collaborazione in cui la Russia, sarà la grande dispensatrice “di abbondanti risorse energetiche, la cui distribuzione permetterà di soddisfare le esigenze interne e di esportare verso Pesi terzi”.

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