Rinnovabili

Ronchi a Bruxelles: no a norme anti “effetto serra”

La difesa della posizione del governo italiano, contro le misure restrittive in materia di inquinamento ambientale ha suscitato i commenti dei quotidiani italiani. “Il governo Berlusconi – scrive ad esempio “La Repubblica” – scatena l’offensiva contro il pacchetto climatico dell’Unione Europea, chiamato a contrastare il riscaldamento planetario e ad assicurare al Vecchio Continente la leadership mondiale nella tecnologia pulita. Per il Belpaese costa troppo alle industrie italiane, ha spiegato a Bruxelles il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi, chiedendo l’ appoggio degli europarlamentari italiani. L’iniziativa – che culminerà in un intervento del Cavaliere al vertice UE del 15 ottobre – è stata però bocciata dall’opposizione e dalle associazioni ambientaliste”. “Il Corriere della Sera”, invece, sottolinea come la posizione di Ronchi lo veda di fatto schierato con il presidente di Confindustria, Marcegaglia, con cui interverrà di nuovo a Bruxelles l’8 ottobre.
“Ora il governo cerca alleati in Europa. Contro l’ambiente. – titola “L’Unità” con la notizia in prima pagina – Secondo la proposta di Bruxelles l’Italia dovrà arrivare al 2020 con un taglio delle proprie emissioni del 13% rispetto al 2005, un dato che in realtà favorisce l’industria nazionale rispetto allo sforzo richiesto agli altri grandi paesi membri (Germania e Franca -14%, Gran Bretagna -16 %). Inoltre l’ Italia dovrà portare al 17% la quota di energie rinnovabili, a fronte di un 5,2% attuale”. In campo politico, l’opposizione, cioè il Pd ha invece commentato: “Elemosinare ci fa perdere credibilità”.

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