Per la Commissione europea, il regime di sostegno alle rinnovabili definito dal governo rumeno prevede incentivi chiari che non intaccano la concorrenza
(Rinnovabili.it) – Ottima la considerazione della Commissione europea in merito al piano di sostegno che la Romania ha messo in atto per sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili: oltre a prevedere chiari incentivi per l’incremento dell’uso delle energie “verdi”, esso contiene anche misure che limitano distorsioni della concorrenza. Il piano è stato definito per sostenere la Romania nel raggiungimento degli obiettivi che le rinnovabili, secondo quanto previsto dalla legislazione europea, devono necessariamente raggiungere entro il 2020. I Certificati Verdi (CV) vengono concessi ai produttori di elettricità per ogni MWh prodotto da eolico, idroelettrico, biomasse, biogas, impianti di trattamento delle acque reflue; nei casi in cui l’energia venga prodotta in impianti di cogenerazione ad alta efficienza, è previsto un bonus aggiuntivo. Stando a quanto previsto nel regime rumeno, è possibile vendere ai fornitori di un mercato specifico, indipendente da quello elettrico, i Certificati Verdi che lo Stato rilascia. I fornitori, a loro volta, hanno l’obbligo di acquistarne un certo numero nell’arco dell’anno; se ciò non accade, essi sono sottoposti al pagamento di una sanzione, che viene raccolta dal gestore del sistema di trasmissione e va a confluire nel fondo ambientale rumeno, grazie al quale sarà riutilizzata per supportare i piccoli produttori delle rinnovabili. Il termine ultimo per aderire al regime è il 31 dicembre 2016.