Rinnovabili

Risparmio energetico, Vittorio comincia dai semafori

Semafori a impatto zero: non sul traffico automobilistico ma sull’ambiente. L’amministrazione comunale di Vittorio ha sostituito le luci tradizionali a lampada di tutta la rete semaforica cittadina (comprese le luci pedonali) con luci Led.
L’utilizzo di queste luci permetterà un risparmio dell’85% circa nel consumo elettrico e il totale azzeramento delle spese di manutenzione e sostituzione sistematica e periodica delle lampade. Nel 2000 i kw/h consumati dai semafori furono circa 100.000: oggi, mentre il numero generale di impianti in città è aumentato, con la nuova tecnologia a Led si presume di ridurre il consumo annuo a circa 20.000 kW/h.
“Ora Vittorio Veneto è una delle pochissime città ad avere il 100% dei suoi semafori a Led” afferma l’assessore alla Pianificazione energetia Antonio Miatto.
Si tratta di un primo passo del Piano energetico di cui si è dotato il Comune di Vittorio Veneto. “Vorrei ricordare – aggiunge Miatto – che il Piano è obbligatorio solo per le Città con più di 50.000 abitanti ma Vittorio Veneto ha voluto dotarsi in ogni caso per affrontare più efficacemente i temi del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Il piano si compone di 6 fascicoli che elencano con precisione gli interventi necessari: quindi semafori, illuminazione pubblica, consumi elettrici generali, riscaldamento, trasporti, e approvvigionamento o autoproduzione di energia.
“Al momento – assicura l’assessore Miatto – già tutti e sei sono iniziati e troveranno completamento, più o meno velocemente in base alla gravosità dell’impegno, nel corso dei prossimi anni”.

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