Rinnovabili

Risparmio energetico in Valsaviore

L’Unione dei Comuni della Valsaviore sposa la cultura del risparmio energetico. Sottoponendo i propri edifici pubblici ad analisi e studi, dai quali ricavare una rosa d’azioni che sappiano sfociare nella riduzione delle spese energetiche, oltre che nel contributo dato allo sviluppo sostenibile. Migliore qualità della vita dei cittadini e crescita economica.
Il percorso, efficacemente denominato “diagnosi energetica”, vede in prima fila i Comuni di Cedegolo, Berzo Demo, Cevo, Malonno, Paisco Loveno, Saviore dell’Adamello e Sellero. Lo sforzo economico richiesto si basa su di un contributo di 50mila euro, erogato dalla Fondazione Cariplo. Al termine del cammino, l’ottenimento della certificazione energetica, documento di validità decennale che attesta l’impegno delle Amministrazioni a proseguire sulla strada del rispetto ambientale.
Il progetto, seguito dai consulenti di Sigeambiente, sta attraversando la fase iniziale. A partire da luglio 2009 arriveranno i primi risultati. Da alcune settimane un team di tecnici è al lavoro per definire il bilancio energetico degli edifici posti sotto analisi: sedi municipali, scuole, palestre e ambulatori medici. Tra gli elementi che determinano le tipologie di intervento, lo spessore dei muri, la presenza di isolanti, di crepe e di infiltrazioni di umidità, le condizioni degli impianti di riscaldamento.
Stabilito un piano di miglioramento, all’interno del quale l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico o l’adozione di forme di energia rinnovabile e assimilate sono solo alcune delle azioni possibili, il risultato finale, oltre alla riduzione dei costi, sarà una generale riqualificazione energetica dell’edificio, con effetti a lungo termine sul livello di vita dei cittadini.
Ad esprimere soddisfazione ed entusiasmo riguardo al progetto di diagnosi energetica, il sindaco di Cedegolo Pierluigi Mottinelli, comune capofila dell’intera operazione. “È un’iniziativa che coinvolge 7 Amministrazioni comunali; siamo convinti che sia importante educare al risparmio energetico, visto come una mentalità che permetterà di rispettare gli impegni presi con la stipula del Protocollo di Kyoto e di sperimentare sul territorio come oltre all’idroelettrico, anche il fotovoltaico e il geotermico siano fonti di energia alternative a cui guardare con attenzione, da cui derivano forme di abbattimento dei costi”.
Proprio sul territorio di Cedegolo sorge il museo dell’energia, inaugurato nei mesi scorsi. “Il finanziamento ottenuto dalla Fondazione Cariplo si iscrive nella politica di valorizzazione dell’energia che stiamo portando avanti sul territorio: da parte di questa Amministrazione c’è l’ambizione a far diventare Cedegolo il paese dell’energia idroelettrica. Mi auguro che queste forme di attenzione al risparmio energetico si diffondano sempre più nei nostri Comuni, ma spero anche che venga rivisto il recente provvedimento finanziario che limita la possibilità di avere benefici fiscali al 55%”.
Ora si tratta di passare dalle parole ai fatti, agendo nel rispetto della normativa regionale e nazionale, che da ottobre 2006 impone la certificazione energetica su tutti gli edifici nuovi e ristrutturati. Il progetto prevede anche attività di formazione ed educazione, rivolte ai dipendenti degli uffici tecnici dei Comuni e alle scuole elementari e medie. Se quest’ultime saranno coinvolte in lezioni che avranno inizio nelle prossime settimane, si è concluso da pochi giorni il ciclo di incontri rivolti ai dipendenti comunali.
In Valcamonica sono numerosi i paesi, oltre ai Comuni della Valsaviore, che stanno percorrendo la strada della diagnosi energetica. I sei componenti dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valcamonica (Ponte di Legno, Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine e Monno); Capo di Ponte, Berzo Inferiore, Esine e Prestine; Edolo, Sonico e Corteno Golgi.

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