Rinnovabili

Riqualificazione energetica edifici pubblici, Trieste è il polo d’eccellenza

Sarà il polo tecnologico di Trieste, l’Area Science Pack, centro d’eccellenza italiano che fornirà gli spunti metodologici e la tecnologia necessaria a realizzare un programma nazionale di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico italiano, così come stabilito dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito di un programma già avviato nelle Regioni del Mezzogiorno. La decisione è stata comunicata oggi a Trieste, durante una conferenza in cui si è discusso dei vari progetti avviati tra Ministero dell’Ambiente, Area Science Park e Comune di Trieste, dal direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Corrado Clini. “Abbiamo un accordo con Area Science Park di Trieste – ha detto Clini – per la realizzazione di un progetto del valore iniziale di 6 milioni euro, Enerplan, articolato in diverse linee finalizzate a trovare le soluzioni tecnologiche migliori per aumentare l’efficienza energetica, ridurre i consumi negli edifici esistenti e sperimentare diverse soluzioni per la generazione di energie da fonti rinnovabili”. Un progetto che avrà un’importanza strategica soprattutto per ridisegnare il futuro dell’efficienza energetica degli edifici pubblici come ha sottolineato sempre Clini durante la conferenza a cui hanno preso parte anche il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. “Un progetto importantissimo, tra i primi in Europa e già avviato nelle regioni meridionali del Paese – ha aggiunto il direttore Clini – che offrirà metodologie e linee guida per la realizzazione di un progetto nazionale finanziato da fondi strutturali e dunque finanziato dalla Commissione Europea, che è orientato alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico italiano: dagli edifici pubblici di Comuni e Regioni, a quelli delle Università, dagli ospedali alle scuole e caserme di Polizia e Guardia di Finanza, fino ai musei”.

L’accordo con Area Science Park consentirà di rendere il polo tecnologico triestino un punto di riferimento per il “software” di questo progetto che si realizza per la prima volta in Italia. “Un piano di grande valore – ha concluso Clini – di cui speriamo di avere i primi prodotti già entro la metà del 2011”. Grande soddisfazione per l’accordo siglato oggi è stata espressa anche dal sottosegretario all’Ambiente Menia, triestino, si è detto soddisfatto di quello che si è potuto realizzare a Trieste nel quadro del Protocollo sottoscritto tra Ministero dell’Ambiente e Regione Friuli Venezia Giulia nell’aprile del 2009 proprio nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. “Per il Comune di Trieste – ha affermato Menia – abbiamo deliberato nel corso dell’anno il trasferimento di 12,5 milioni di euro destinati agli interventi più urgenti di riqualificazione ambientale di una vasta porzione del centro storico, da piazza della Borsa fino al canale di Ponte Rosso”.

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