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Rinnovabili tra cielo e acqua a Parigi

(Rinnovabili.it) – In quanto secondo Paese, dopo l’Inghilterra, a disporre del più grande potenziale di vento la Francia si organizza e programma l’installazione di impianti eolici per la produzione di energia elettrica distribuiti sul territorio francese. Nello specifico, l’area interessata dal progetto è il territorio parigino; sono state individuate infatti alcune aree particolarmente indicate e favorevoli all’installazione della tecnologia eolica in seguito ad uno studio effettuato dall’Agenzia Regionale dell’Energia e dell’Ambiente. I risultati hanno portato alla definizione di quattro aree principali, Montmartre, le Buttes-Chaumont, Belleville nel nord e l’avenue de France nel XIII arrondissement nel sud, per le quali sono state rilevate forti correnti di vento. Lo stesso piano urbanistico della città si sta sviluppando tenendo conto proprio di questi aspetti evidenziati in merito all’opportunità di scegliere opportune aree destinate alla futura installazione di impianti eolici che, nel pieno rispetto dello storico skyline parigino, rappresenteranno delle installazioni di generatori di piccole dimensioni su tetti piani. All’interno dello studio, tuttavia, non sono stati considerati solo gli aspetti connessi alla ventosità del sito di Parigi, ma anche quelli connessi alla dinamica dei fluidi e quindi alle correnti caratterizzanti il fiume Senna.
Tra le ipotesi di progetto quindi anche l’eventualità di predisporre delle pale idroeoliche ai piedi di alcuni specifici ponti. Quanto a questa particolare applicazione le prime sperimentazioni sono previste per il 2011 o il 2012.
L’energia prodotta sarà in parte venduta a EDF, la prima azienda francese responsabile della fornitura di elettricità, ed in parte indirizzata al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell’edificio che ospita l’installazione.
Rispetto alle altre fonti di energia alternativa, entro il 2014 verranno destinati 200 mila mq a pannelli fotovoltaici; per la geotermia invece è stata valutata l’ipotesi di sfruttare la capacità termica di una riserva d’acqua a 57°C di temperatura scoperta a poco meno di 2 km di profondità nell’area nord-est di Parigi, grazie alla quale si stima di poter soddisfare il fabbisogno energetico relativo al riscaldamento di 12.000 abitazioni pertinenti la stessa zona.

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