Rinnovabili

Rinnovabili, pubblicate in Gazzetta le nuove Linee Guida

(Rinnovabili.it) – Dopo un’attesa durata quasi tre mesi dall’approvazione da parte della “Conferenza Unificata”:https://www.rinnovabili.it/linee-guida-per-le-rinnovabili-cosi-finisce-lattesa-403122, lo scorso 8 luglio, del provvedimento relativo alla procedura di autorizzazione semplificata per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, sono state pubblicate sabato 18 settembre in Gazzetta Ufficiale – “G.U. n.219 18/09/10”:https://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-09-18&task=dettaglio&numgu=219&redaz=10A11230&tmstp=1284965663268 – le *Linee Guida* per la semplificazione autorizzativa. Il decreto, che è stato firmato dal ministro ad interim per lo Sviluppo Economico Berlusconi e dai responsabili dei dicasteri dell’Ambiente e dei Beni Culturali Prestigiacomo e Bondi, è stato emanato il 10 settembre ed entrerà in vigore a partire dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta.
Grande la soddisfazione per le associazioni di categoria che aspettavano questa pubblicazione da tempo, come Anev che ha messo a disposizione degli associati, sul suo sito, tutti i riferimenti normativi. In questo modo, come si legge in una nota pubblicata proprio dall’Associazione Nazionale Energia dal Vento, “gli operatori potranno avere una procedura unica a livello nazionale in grado di evitare differenze inaccettabili nei procedimenti autorizzativi tra regioni” che avranno ora 90 giorni di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni.
Tra le finalità che hanno consentito al legislatore di realizzare Linee Guida comuni per la semplificazione autorizzativa degli impianti rinnovabili – come si legge nel testo del provvedimento – c’è la previsione di una facilitazione “di un contemperamento fra le esigenze di sviluppo economico e sociale con quelle di tutela dell’ambiente e di conservazione delle risorse naturali e culturali nelle attività regionali di programmazione ed amministrative”.
Il testo pubblicato in Gazzetta fa anche riferimento alla necessità di “assicurare il coordinamento tra il contenuto dei piani regionali di sviluppo energetico, di tutela ambientale e dei piani paesaggistici per l’equo e giusto contemperamento dei rilevanti interessi pubblici in questione, anche nell’ottica della semplificazione procedimentale e della certezza delle decisioni spettanti alle diverse amministrazioni coinvolte nella procedura autorizzatoria”.

Exit mobile version