Rinnovabili

Rinnovabili: la Cina presenta il suo piano di sviluppo

Mentre la Germania annuncia di voler sospendere i suoi colloqui in materia di energia con il gigante asiatico, quest’ultimo svela il suo piano sulle fonti rinnovabili per il periodo 2006-2010. Si tratta del piano quinquennale, attualmente in corso, secondo cui il consumo annuale della Cina in energie pulite raggiungerà l’equivalente di 300 milioni di tonnellate di carbone standard entro il 2010, pari al 10% del consumo annuale totale di energia. A rivelarlo la National Development and Reform Commission (NDRC), la più importante istituzione cinese per la pianificazione economica. Secondo quanto riportato nel documento il consumo di energia da risorse rinnovabili nel 2010 raddoppierà rispetto al 2005, anno in cui è stato pari a 166 milioni di tonnellate di carbone standard e porterebbe a un taglio di 3 milioni di tonnellate di emissioni di anidride solforosa e di circa 400 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. La NDRC punta a questo obiettivo tramite la creazione di impianti idroelettrici con una capacità installata combinata di 190 milioni kW ed eolici con una capacità di 10 milioni kW. Ed entro il 2010 gli impianti bio-energetici raggiungeranno i 5,5 milioni kW e quella delle centrali a energia solare i 300mila kW. Se il piano funzionasse il governo centrale di Pechino riuscirebbe in qualche modo ad arginare la vertiginosa industrializzazione ancora alimentata dal carbone.

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