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Rinnovabili: l’Ue supererà gli obiettivi 2020 ma l’Italia arranca

Sedici paesi sorpasseranno il loro traguardo mentre per Italia e Lussemburgo ancora incertezza. Ecco le stime contenute nel rapporto "Mapping Renewable Energy Pathways towards 2020" realizzato dall’Erec

(Rinnovabili.it) – Venti percento di rinnovabili al 2020? L’Europa può farcela. E’ il verdetto tracciato dall’European renewable energy council (Erec) nel suo ultimo rapporto “Mapping renewable energy pathways towards 2020”:https://www.repap2020.eu/fileadmin/user_upload/Roadmaps/EREC-roadmap-V4_final.pdf. Il documento analizza puntuale lo sviluppo delle energie verdi nei Ventisette paesi dell’Unione a partire da Piani nazionali d’azione consegnati lo scorso anno a Bruxelles. Solo sulla base dell’impegno riportato nei singoli PAN in un decennio la quota di fonti energetiche rinnovabili dovrebbe raggiungere *il 20,73%*, andando a coprire oltre *un terzo dei consumi europei di energia elettrica*.

Secondo il documento EREC, la quota verde nel settore elettrico dovrebbe aumentare dal 14,9% del 2005 al 34,3% nel 2020, con percentuali per fonte a favore soprattutto di eolico (14,1%) e idroelettrico (10,5%). A seguire biomassa 6,5%, il fotovoltaico 2,35%, il solare termodinamico 0,5%, l’energia geotermica 0,3% e l’energia oceanica 0,15%. Dati positivi che si moltiplicano addirittura nei piani delle imprese energetiche nazionali, secondo cui le rinnovabili potrebbero arrivare a coprire una quota addirittura maggiore: il *24,4%* del fabbisogno energetico totale europeo, con un valore del 42,3% nel solo settore dell’elettricità. *Oltre un quinto dei consumi di riscaldamento* dovrebbe provenire da fonti energetiche pulite con una quota green negli impianti di riscaldamento e di raffreddamento aumenta dal 10,2% del 2005 al 21,3% nel 2020. In questo contesto a dominare sarà la biomassa rappresentando il 17,2% dei consumi termici, seguita dall’energia solare termica (1,2%) e dalla geotermia (1,3%).

Ma non per tutti saranno rose e fiori al 2020. Accanto a esempi estremamente virtuosi come Austria, Danimarca, Francia, Germania, Grecia e altri 11 Paesi che prevedono addirittura di superare i loro obiettivi vincolanti per il 2020, per Lussemburgo e Italia si profila un futuro meno certo. Unici Stati a prevedere di ricorrere ai meccanismi di cooperazione per raggiungere i loro target, rispettivamente dell’11% e del 17%, si fermerebbero entrambi al di sotto del traguardo prefissato stando ai dati ricavati dai rispettivi PAN. Ma almeno per il BelPaese la possibilità arrivare al 19,1%, e quindi superare la meta, secondo EREC esisterebbe.